Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del dott. Canio D’Andrea, Presidente Adoc (Associazione Difesa e Orientamento Consumatori) Basilicata:
“Ritorniamo, malvolentieri, sulle bollette dell’acqua, quelle emesse da ACQUEDOTTO LUCANO – società per azioni -.
Gli amministratori regionali e quelli dell’Egrib hanno assicurato che la bolletta sarebbe aumentata da tre a cinque Euro a persona.
Ebbene, le bollette inviate da Acquedotto Lucano S.p.A. smentiscono le affermazioni degli amministratori e confermano, senza ombra di dubbio, i timori delle associazioni di consumatori.
Acquedotto Lucano S.p.A. ha inviato bollette che tra anticipo sui consumi e conguagli ha vedono raddoppiata la spesa.
Il calcolo è presto fatto, basta leggere la bolletta.
A fronte di consumi presunti il conguaglio per una famiglia che non ha sforato il consumo base, si passa da una spesa di circa 100,00 Euro ad una spesa di 166,00 Euro!
Se ai costi per il conguaglio si aggiungono i costi per i consumi (sempre presunti), la spesa si raddoppia.
Chiunque può controllare il salasso sulla propria bolletta leggendo il riepilogo fattura.
A coloro che sbandieravano rincari contenuti in 5,00 Euro a persona, chiediamo di spiegarci come si è giunti a queste bollette.
Per quel che ci riguarda, diremo ai cittadini di pagare l’importo corrispondente alla vecchia bolletta con l’aggiunta di 5,00 Euro a persona.
Cioè in una famiglia di tre persone che l’anno scorso ha pagato la sua ultima bolletta di 100,00 Euro diremo di pagare 115,00 Euro complessivi e non il salatissimo conto che gli è stato presentato.
L’ADOC di Basilicata e tutte le altre Associazioni di consumatori sono sempre disponibili ad aiutare i consumatori.
L’ADOC di Basilicata e tutte le altre Associazioni di consumatori restano in attesa di confrontarsi con Egrib affinché possa spiegare (con calcoli semplici) come si arriva a bollette così salate”.