“Con l’approvazione della delibera della Giunta regionale con la quale sono stati approvati il piano triennale dei fabbisogni regionali e l’atto di indirizzo sui concorsi unici regionali inizia un nuovo corso per il servizio sanitario della Basilicata“.
È quanto sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli:
“La scelta di procedere a concorsi unici regionali, a partire già da quest’anno, per 1.264 nuove assunzioni di figure sanitarie, tecniche e amministrative, sulla falsariga di quanto già previsto per le amministrazioni centrali dello Stato, ha indubbiamente il vantaggio di snellire e velocizzare le procedure di reclutamento, così come da tempo auspicato dalle organizzazioni sindacali confederali e di categoria, e di porre fine alle sempre più frequenti forme di precariato che, oltre a non dare certezze ai lavoratori, non rispondono alle esigenze di continuità assistenziale che la sanità richiede, specie in questa delicata fase.
L’ altro elemento importante è che questi nuovi posti di lavoro si aggiungeranno a quelli già in essere a tempo determinato e sono al netto delle stabilizzazioni con il nuovo requisito previsto dal Decreto Milleproroghe, ovvero tre anni di servizio negli ultimi otto anni al 31 dicembre 2021.
A tal proposito, nel corso dell’incontro che si è tenuto mercoledì scorso convocato dall’assessore alla sanità Leone, abbiamo ribadito al dipartimento e ai direttori generali delle aziende sanitarie di prorogare al 31 dicembre 2021 i contratti precari del personale Covid-19 sulla base di quanto previsto dall’ultima legge di bilancio.
Nel corso della stessa riunione si è deciso di destinare il 25 per cento dei posti in concorso alle cosiddette mobilità regionali ed extra regionali, procedura da espletare contestualmente alle procedure concorsuali.
Per velocizzare ulteriormente le procedure, abbiamo convenuto di costituire una squadra di personale amministrativo delle varie aziende sanitarie.
Un passaggio importante, su cui sollecitiamo rapidità e sinergia, sarà la messa a punto del protocollo operativo interaziendale tra le cinque aziende sanitarie regionali (Asp, Asm, AOR San Carlo, Ospedale Madonna delle Grazie, Crob di Rionero) vincolante per la gestione unitaria del reclutamento del personale attraverso l’espletamento di concorsi in forma centralizzata.
Tale protocollo segnerebbe l’avvio effettivo della più importante stagione di assunzioni in sanità negli ultimi 15 anni nella nostra regione, più volte sollecitata da Cgil, Cisl e Uil con documenti e manifestazioni.
Auspicando che si possano dare finalmente risposte celeri alla storica carenza di personale sanitario e alle più che motivate aspettative di tante professionalità che attendono di trovare una loro collocazione nelle nostre aziende sanitarie e ospedaliere, quella che si prospetta è una sfida storica per il sistema sanitario lucano che servirà non solo a dare una risposta forte all’emergenza pandemica in corso, emergenza che ha messo in luce tutti i funesti effetti delle misure di spending review degli ultimi anni nei quali il personale è stato considerato e trattato alla stregua di un qualsiasi altro costo fisso da contrarre, ma anche a dare strutturalità ad un sistema nel quale le competenze professionali umane sono essenziali per garantire l’effettività del diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”.