Il Consiglio regionale, oggi, ha approvato a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, Iv, Pd, FdI, Gm e 1 astensione quella di Cicala, la proposta di legge d’iniziativa del consigliere regionale Dina Sileo (Gruppo misto) tesa a riconoscere il valore sociale, formativo ed educativo dell’attività motoria e sportiva.
Il testo normativo è stato sottoscritto in Aula anche dai consiglieri Polese (Iv) e Quarto (FdI).
La legge, illustrata dalla consigliera Sileo, si pone il fine di promuovere l’esercizio fisico, strutturato e adattato, quale strumento indispensabile di un corretto stile di vita e di trattamento in persone sane e in persone affette da patologie croniche non trasmissibili, in condizioni cliniche stabili o a rischio di patologie per le quali è clinicamente dimostrato il beneficio prodotto dalla pratica dell’esercizio fisico.
Lo strumento legislativo introduce il concetto di “Palestre della salute”, strutture di natura non sanitaria, pubbliche o private, dove si svolgono, su indicazione medica, programmi di esercizio fisico strutturato e adattato, e la figura professionale del chiniesologo.
I programmi sono somministrati, esclusivamente, da operatori sportivi in possesso dei titoli di studio di cui alle “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” e, quindi, laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività sportivi, o in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, o in Management dello sport, ovvero, in via subordinata, del diploma Isef o di laurea triennale in Scienze motorie e sportive, ovvero del corso di studio in Scienze motorie e sportive.
La Giunta regionale, con proprio regolamento, disciplinerà il procedimento e i requisiti necessari per ottenere la certificazione di “Palestra della Salute”, anche prevedendo un apposito elenco, e definirà gli indirizzi per la somministrazione dei programmi di esercizio fisico strutturato e adattato.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Polese (Iv), Quarto (FdI) e Braia (Iv).