Basilicata, stanziati più di un milione di euro a favore della sanità. L’annuncio

Il Ministero della Salute stanzia in favore della Basilicata 1,2 milioni di euro per contenere uno dei più gravi problemi di salute pubblica.

In una nota, il Capogruppo regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello, così commenta la Proposta del Ministero della Salute di riparto tra le regioni del Fondo Nazionale di Contrasto dell’Antibiotico-Resistenza istituito dal Governo Meloni:

“Più di 400 mila euro per ciascuno degli anni che vanno dal 2023 al 2025 destinati alla nostra regione per fronteggiare il fenomeno dell’antibiotico resistenza, vale a dire la capacità di alcuni batteri di diventare super resistenti all’azione degli antibiotici e che ci auguriamo l’Assessore Latronico riesca ad utilizzare al meglio, implementando misure efficaci contro quello che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce una delle maggiori minacce per la salute pubblica mondiale.

Le azioni che le regioni sono chiamate a porre in essere vanno dalla sorveglianza sul consumo degli antibiotici in ambito umano e veterinario alle buone pratiche di igiene come il corretto lavaggio delle mani, dalla formazione del personale sanitario al controllo delle infezioni ospedaliere, fenomeno quest’ultimo che rappresenta una vecchia criticità del nostro sistema sanitario regionale e che ogni anno determina, in Italia, circa 7000 decessi.

Se consideriamo che le infezioni correlate all’assistenza fanno più morti degli incidenti stradali e generano rilevanti costi aggiuntivi a carico dei sistemi sanitari, sia in termini di risarcimenti erogati sia in termini di maggiori giornate di ospedalizzazione cui sono costretti quanti incappano in infezioni durante il ricovero in ospedale.

Ai comprende bene quanto sia importante per la Basilicata spendere al meglio le risorse messe a disposizione dal Ministero, perché proprio muovendo da un approccio integrato tra la salute umana, animale ed ambientale si può evitare che chi entra in ospedale per curarsi ne esce, quando va bene, con una infezione più grave della malattia per cui si era ricoverato”.