Con Delibera di Consiglio Regionale n. 670 del 27 febbraio 2024, votata all’unanimità dalla precedente consiliatura, avente ad oggetto la “Risoluzione relativa alle problematiche legate al comparto agricolo”, la Giunta si impegnava testualmente a:
a) a farsi carico, in ordine alla questione afferente all’abbattimento dell’aumento della tariffa irrigua consortile (da 0,5 a 0,6 centesimi di euro al metro/cubo), dei costi del deliberato aumento per un importo di 3 milioni di euro;
b) a stanziare, per quanto riguarda l’indennizzo e il risarcimento per danni a colture causati dagli ungulati risorse pari a 2 milioni di euro ossia il doppio di quelle erogate lo scorso anno;
c) a stanziare, in merito all’aumento del costo del carburante agricolo saranno destinate risorse a carico degli accordi tra MISE, MEF e Regione Basilicata per l’impiego delle risorse derivanti dalle compensazioni per le estrazioni petrolifere liquide e gassose a valere sul Fondo Produzione 2023, risorse pari a 12 milioni di euro destinati ad interventi eccezionali per calmierare i costi connessi al caro carburante;
d) a valutare con gli uffici l’esistenza di presupposti per la richiesta dello stato di calamità connessa alla emergenza siccità;
e) ad attivarsi nell’immediato per dare attuazione alla presente risoluzione.
Scrivono Viviana Verri e Alessia Araneo Consigliere regionali M5S Basilicata:
“Tuttavia, ad oggi, a distanza di oltre sette mesi dall’approvazione della Risoluzione e nonostante le continue rassicurazioni fatte agli operatori del settore agricolo, l’attuale Governo regionale pare aver completamente dimenticato gli impegni assunti continuando a tergiversare in promesse e in false speranze agli agricoltori ormai stremati da una crisi produttiva, climatica e idrica senza precedenti.
Per queste ragioni abbiamo presentato un’ interrogazione urgente per capire i motivi della mancata attuazione della Risoluzione votata, ribadiamo, all’unanimità dal Consiglio Regionale lo scorso 27 febbraio, sollecitando altresì un immediato intervento risolutivo delle problematiche legate al comparto agricolo lucano”.