Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa:
“Ridurre la capienza al 50% sui mezzi di trasporto pubblico locale e vigilare affinché le aziende intensifichino le corse laddove necessario”.
Sono le richieste del segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa al presidente Vito Bardi.
Prosegue:
“Quanto si sta verificando sui bus urbani ed extraurbani che ogni giorno trasportano nei due capoluoghi migliaia di studenti e lavoratori pendolari è inaccettabile.
Gli studenti denunciano situazioni paradossali: assembramenti, posti occupati senza il necessario distanziamento e addirittura passeggeri in piedi, andando contro a quanto previsto dal codice della strada.
Anche dalla Fca di Melfi (PZ) continuano ad arrivare segnalazioni del mancato distanziamento nei mezzi che viaggiano verso le aree industriali di San Nicola, nonostante il numero di contagi abbia superato le 20 unità.
Siamo sull’orlo del collasso e spetta alla Regione mettere in atto ogni azione necessaria per ridurre la circolazione del virus.
Già nei mesi estivi, subito dopo il lockdown, erano emerse tutte le criticità del sistema del trasporto pubblico locale e già allora, unitariamente, chiedemmo alla Regione di intervenire per non trovarci in una situazione ingestibile con la riapertura delle scuole e la ripresa di tutte le attività produttive.
Siamo stati inascoltati, così come adesso sono inascoltati gli studenti e i lavoratori che denunciano quanto sta accadendo.
Caduto nel vuoto anche il reiterato appello ad effettuare i tamponi agli addetti alla mobilità, 1500 in tutta la Basilicata.
Basta alla scarica barile nei confronti delle Province e delle aziende di trasporto pubblico locale.
La Regione intervenga con un provvedimento ad hoc prima che sia troppo tardi.
Venga garantito agli studenti il diritto allo studio e ai lavoratori pendolari la possibilità di recarsi nei luoghi di lavoro in piena sicurezza, ne va della salute pubblica”.