“Le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 in Basilicata sono aumentate di 17 casi (+1,9 per cento), raggiungendo il numero di 922 dall’inizio della pandemia”.
Lo ha reso noto la Uil che ha riportato i dati forniti dall’Inail relativi al primo semestre del 2021.
L’andamento dei contagi da coronavirus in Basilicata, secondo l’istituto:
“è analogo a quello nazionale ma ne differisce per intensità: inferiore alla media italiana in occasione della prima ondata, superiore sia nella seconda che nel prosieguo”.
Dai dati considerati, nel comparto sanitario gli infortuni sul lavoro causa Covid hanno interessato:
“tra i tecnici della salute: l’83,3 per cento di infermieri, seguono i fisioterapisti (4,3 per cento), ostetriche (3,9 per cento) e assistenti sanitari (3,2 per cento)”.
Il segretario regionale della Uil della Basilicata, Vincenzo Tortorelli, ha evidenziato che i dati forniti dall’Inail sono preoccupanti:
“Occorre agire in fretta lo diciamo da tempo e lo abbiamo ribadito anche nella piattaforma unitaria, sottoscritta qualche mese fa.
Dobbiamo dare avvio a un coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e le Aziende Sanitarie Locali, dobbiamo migliorare le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso finanziamenti e assunzioni.
Chiediamo quindi al Ministro del Lavoro che dia seguito velocemente alla promessa fatta e che sia indetto in tempi rapidi il bando per l’assunzione dei 2100 ispettori e che si prevedano ulteriori assunzioni anche in Basilicata”.