“Comprare artigiano per preparare il cenone di fine anno e i pasti delle festività fa bene a tutti.
È questo in estrema sintesi il messaggio che vogliamo lanciare”.
Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale Confartigianato, sottolinea che:
“il valore artigiano a Natale è stato presente su tutte le tavole lucane e sono certa lo sarà anche a Capodanno.
Un mare di acquisti che valgono tantissimo per l’artigianato.
Le spese legate alle festività, infatti, fanno registrare un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25% rispetto alla media annuale.
Quest’anno più che mai crediamo ci sia bisogno di regalare ‘esperienze’, in tutti i sensi.
Un regalo locale significa sostenere un’impresa del territorio, i suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano e al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali sia il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare”.
Per Confartigianato il food made in Basilicata quest’anno non solo ha retto bene le difficili prove dei mercati nazionale ed internazionale ma è cresciuto a più 62% rispetto al 2019.
In Basilicata le imprese alimentari artigiane sono circa 650 (250 in provincia di Matera e 400 in quella di Potenza) a cui aggiungere quelle del settore commerciale (iscritte all’Albo artigianato) che si occupano di vendita diretta per un altro migliaio di unità.
Sottolinea Massimo Rivoltini, Presidente di Confartigianato Alimentazione:
“Dopo lo stop determinato dall’emergenza Covid è stata forte la volontà di ripartire come Sistema Confartigianato, mettendo a disposizione degli imprenditori associati le migliori opportunità per valorizzare le loro produzioni.
Si tratta di un primo passo del progetto che intende costituire un aggregato di imprese, ciascuna con le proprie specificità, che potrà successivamente essere implementato con l’obiettivo di partecipare collettivamente anche in contesti internazionali in cui è apprezzato il cibo made in Italy, in particolare quello offerto dai produttori artigiani che puntano su qualità della materia prima e rigorose regole di lavorazione, unite alla creatività di esecuzione“.
Complessivamente la spesa di dicembre per gli acquisti in prodotti alimentari e bevande e in altri prodotti e servizi tipici delle festività in Basilicata raggiungerà i 190 milioni di euro coinvolgendo il 32,9% delle imprese complessive della regione per l’80% imprese artigiane e familiare, piccole aziende.