Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di UIL FPL:
“La UIL FPL, dopo la richiesta inoltrata qualche settimana fa, il 16/07/2020 è stata audita in IV Commissione in merito alla istituzione dell’elenco Regionale degli OSS.
La scrivente in premessa ha rimarcato che questa figura professionale insieme alle altre figure professionali è stata in prima linea nella lotta contro il Covid 19 ed ha conquistato sul campo maggior credito e prestigio perché come sta avvenendo nelle altre Regioni italiane è fondamentale riconoscere a questa figura un proprio status attraverso l’istituzione di un registro telematico.
È stato chiarito che l’elenco costituisce un efficace strumento per arricchire l’alveo degli istituti connessi al soddisfacimento dei bisogni socio-sanitari e assistenziali dei cittadini, essendo idoneo a offrire un quadro più chiaro e preciso dei molteplici aspetti che attengono alla figura dell’operatore socio-sanitario in ambito regionale.
La nostra proposta prevede un iscrizione su base volontaria e, pertanto, non costituirà un requisito per l’esercizio dell’attività.
Per effettuarla sarà necessario presentare semplicemente per via telematica un’autocertificazione che attesti i titoli che abilitano all’esercizio della professione, la dichiarazione relativa alla denominazione dell’istituto in cui l’ha conseguito e la fotocopia dell’attestato di qualifica ottenuto.
L’elenco dovrà essere aggiornato ogni sei mesi e, attraverso controlli periodici a campione, sarà verificata la veridicità delle iscrizioni.
Si tratterebbe di uno strumento in grado di fornire un quadro preciso degli OSS in Basilicata, del loro numero, delle loro qualifiche e dei loro titoli di studio.
Il registro regionale attualmente è già presente, oltre che in Liguria, in Campania, in Sicilia e in Puglia e, ultimamente, anche in Lombardia.
È, inoltre, stato depositato come disegno di legge in Piemonte e Emilia Romagna e presto anche in Toscana.
Il Presidente e i componenti della IV Commissione Sanità della Regione Basilicata hanno accolto la nostra proposta e si sono impegnati affinché tale elenco venga istituito anche in Basilicata”.