“La vicenda relativa all’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali e la loro distribuzione sull’intero territorio regionale sta mettendo in evidenza l’inadeguatezza di questa Giunta regionale. In ultimo generano stupore le ultime dichiarazioni al TG3 dell’assessore Leone: ‘alcuni cittadini avrebbero fatto i furbi nel volersi vaccinare’. Dichiarazioni che da sole potrebbero essere fraintese se non fossero terribilmente vere”.
E’ il commento del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che aggiunge:
“All’assessore Leone va ricordato che i medici di famiglia si sono fidati di quanto da lui dichiarato pubblicamente, ovvero che i vaccini sarebbero arrivati copiosi e per tempo.
E, purtroppo, i conti continuano a non quadrare a discapito dei malcapitati cittadini lucani che cercano invano di proteggersi dalla tradizionale influenza invernale.
Queste le tappe della vicenda:
– Il 2 ottobre la roboante dichiarazione dell’Assessore Leone: “Sono in arrivo 150mila dosi di vaccino che saranno disponibili per metà di ottobre”;
– Il 14 ottobre con meno enfasi l’Assessore dichiara: “Vengono distribuite alle Aziende Sanitarie 74mila dosi sufficienti a coprire il 50% del fabbisogno regionale”;
– Il 17 novembre sprezzante nei confronti dell’Associazione dei Medici di Medicina Generale ‘colpevoli’ di aver ribadito l’insufficienza delle dosi distribuite l’Assessore aggiunge: “Fino al 10 dicembre arriveranno altre 71mila dosi”;
– Il 17 dicembre l’Assessore rabbuiato, in Consiglio regionale, ammette che: “Sono state distribuite 93mila dosi di vaccino”. Insufficienti a coprire almeno il 75% della popolazione lucana a rischio così come prevede il DPCM. Pertanto aspettiamo altri quantitativi di dosi così distribuiti: a) 4.000 dosi dagli amici campani; b) 7.000 dosi con il quinto d’obbligo; c) 25.000 dagli amici laziali (intesi come Regione Lazio)”.
Conclude Cifarelli:
“Ad oggi né l’intera popolazione a rischio lucana, né il suo 75% previsto dal DPCM è stata vaccinata, siamo appesi al gesto di generosità di altre Regioni.
Che il buon Dio ce la mandi buona.
Per la serie: l’approssimazione al potere”.