“Da vice coordinatore regionale della Lega di Basilicata devo ammettere che il partito di Giorgia Meloni, dopo aver creato tensioni con la campagna acquisti tra i partiti di maggioranza, ricattato per mesi il Governo Bardi al fine di avere un ulteriore assessorato (pena la minaccia di far sciogliere il consiglio regionale) e le impronunziabili affermazioni rilasciate dal consigliere Rocco Leone (FdI) nei confronti del nostro assessore Donatella Merra, ora purtroppo manca anche di rispetto all’onestà intellettuale di tutti i lucani mettendo in scena una falsa auto sospensione per 15 giorni dai lavori del Consiglio e dalle Commissioni”.
Così il consigliere regionale della Lega, Massimo Zullino che aggiunge:
“Dal momento che in questi famosi 15 giorni non sono programmati Consigli regionali ma cosa ancora più grave, il consigliere Leone non fa parte ufficialmente di nessuna delle 4 commissioni consiliari permanenti, mi chiedo da cosa egli si sia realmente sospeso?
Mi duole constatare che FdI Basilicata stia dando un pessimo esempio di rappresentanza istituzionale mettendo in discussione determinati valori di rispetto, correttezza e lealtà, risultando un partito ricattatorio, minaccioso, offensivo/sessista ed ora anche mendace dal momento che raggira con artifizio amministrativo ‘l’autopunizione’.
Per questo ulteriore grave gesto mi chiedo quale decisione assumerà la leader Giorgia Meloni?
Tra l’altro, all’indomani della pessima immagine della Regione andata in onda a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, auspico seguiranno le assunzioni di responsabilità che il consigliere stesso ha invocato nel suo comunicato.
La Basilicata va ricordata per i natali che ha dato a grandi personaggi di cultura come ‘Q. Orazio Flacco’, ‘G. Fortunato’, il narratore aviglianese ‘Claps’ e molti altri ancora, non certo per le ‘goliardate’ udite nella massima assise regionale.
A volte fare un passo indietro è motivo di riflessione anzitutto per la propria persona perché credo, conoscendo Leone, sia rimasto rammaricato e profondamente segnato.
Ma questa volta l’ha fatta davvero grossa.
Attendiamo, dunque, un intervento di Giorgia Meloni perché il suo silenzio sarebbe peggiore delle affermazioni di Leone”.