In merito alla decisione assunta dal ministro alla Salute Speranza che, a partire da mercoledì prossimo, colloca la Regione Basilicata tra quelle a colore arancione, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha così commentato:
“La decisione del ministro nasce a seguito dell’aumento dei casi positivi registrato negli ultimi giorni.
Faccio appello al senso di responsabilità dei lucani perché in assenza di vaccino la pandemia si combatte con atteggiamenti estremamente responsabili.
Solo seguendo le regole che tutti ormai conosciamo possiamo sconfiggere il virus e rallentare in modo efficace la sua diffusione.
Non è escluso che a seguito della crescita dei contagi nelle prossime ore emetterò una ordinanza con ulteriori misure restrittive”.
Ecco cosa significherà per la Basilicata entrare nella zona arancione:
- Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
- Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità.
- Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
- Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
- Chiusura di musei e mostre.
- Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
- Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
- Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
- Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
- Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.