La Basilicata è ancora in zona rossa, nonostante la protesta dei Sindaci e il malcontento della comunità lucana.
È in corso da questa mattina l’incontro con il Presidente Bardi, i sindaci ed i Prefetti di Potenza e Matera, avente ad oggetto la zona rossa che, secondo l’art. 2 del DPCM 14 Gennaio, decisa con ordinanza del ministero della salute, d’intesa con la Regione.
Per il tramite dell’ANCI, queste le richieste più significative che i Sindaci faranno al Presidente:
- rimodulazione delle rosse come nel resto d’Italia;
- accelerazione sulla campagna vaccinale, con maggiore trasparenza nei criteri di somministrazione;
- aumento delle campagne di screening per far scendere l’indice RT;
- ristori certi, veloci e concreti per le attività che sono obbligate a chiudere per via della zona rossa.
In attesa di nuovi aggiornamenti, ecco tutte le regole da rispettare:
- Divieto di spostamento dalla propria abitazione, salvo per comprovate esigenze di salute o situazioni di necessità (per la spesa e altre incombenze si esce una volta al giorno) ovvero motivi di lavoro (restano sempre garantite le attività del settore agricolo, per cui è consentito andare a lavorare in campagna per il tempo strettamente necessario).
- Divieto di uscire da casa dalle ore 22 sino alle ore 5 del mattino seguente (cd. coprifuoco);
- Sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di beni di prima necessità individuati nell’allegato 23 al DPCM 14.01.2021 (indi restano aperti: farmacie, parrucchieri, centri estetici, tabaccai, lavanderie, biancheria personale, meccanici, stazioni di servizio, fiori e piante, ferramenta, cartolerie e profumerie, tuttavia gli ingressi devono essere dilazionati e contingentati; davanti ad ogni attività va riportato il numero massimo di persone che possono sostare all’interno).
- Chiusura dei mercati.
- Sospensione delle attività di Bar e Ristoranti, mentre è consentito l’asporto per i Bar sino alle 18 e per i Ristoranti sino alle 22.
- Vietato consumare cibi e/o bevande nelle adiacenze dei bar.
- Consentito svolgere attività motoria, sportiva o semplice passeggiate, in prossimità della propria abitazione ed una sola volta al giorno.
- La violazione delle disposizioni comporta l’applicazione a carico dei trasgressori:
– di una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro;
– mentre a carico degli esercenti anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.