Rientro dalle vacanze estive senza traumi per il caro benzina.
Da alcune settimane gli automobilisti stanno beneficiando di un insolito calo dei prezzi alla pompa.
Come riporta today: “Generalmente in concomitanza con l’esodo e il controesodo estivo scattano anche i rincari dei carburanti, quest’anno invece no.
Cosa sta succedendo? Perché i prezzi dei carburanti stanno scendendo e fino a quando dureranno i ribassi? Andiamo per ordine.
Nell’ultima settimana di agosto il prezzo della benzina è diminuito dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i listini sfioravano i 2 euro al litro per il self e superavano i 2,5 euro in autostrada.
Un risparmio di 8 euro per un pieno di benzina, 9,3 euro per un pieno di gasolio, ha calcolato il Codacons, ricordando che il differenziale con i listini praticati in autostrada rimane tuttavia ancora elevato.
Il prezzo medio della verde sulla rete autostradale si attesta oggi a 1,888 euro al litro in modalità self, 9,3 centesimi in più rispetto alla rete urbana, il gasolio a 1,780 euro/litro, 11 centesimi in più.
Per arrivare a capire come mai i prezzi dei carburanti alla pompa stanno scendendo dobbiamo andare a guardare le quotazioni dei prodotti raffinati, che nell’ultimo periodo hanno registrato una brusca frenata a causa dei timori di una recessione globale, che potrebbe partire da Stati Uniti e Germania.
Quando le economie arrancano, infatti, la richiesta di petrolio diminuisce, facendo scendere i prezzi dei beni energetici.
Se da un lato questa cosa porta benefici sul fronte inflazione, dall’altro sembra suggerire che le industrie intendono ridurre la produzione perché prevedono un calo dei consumi o perché si trovano in una situazione di difficoltà.
Una riduzione della domanda di petrolio solitamente porta i paesi Opec a ridurre la produzione di greggio per evitare un eccesso di scorte. Quindi possiamo dire che se le nazioni continueranno a chiedere meno petrolio rispetto al passato il costo dei carburanti alla pompa continuerà a scendere finché non interverrà l’Opec per riequilibrare i prezzi.
Ma torniamo a oggi e andiamo a vedere quanto costano benzina, gasolio e Gpl su strade e autostrade.
Il 4 settembre, Eni ha ridotto di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. A rilevarlo Staffetta Quotidiana, registrando un rialzo di un centesimo al litro sul Gpl per Q8.
Il prezzo della benzina in modalità self service si porta a 1,796 euro/litro (-2 millesimi, compagnie 1,802, pompe bianche 1,786), quello del diesel a 1,671 euro/litro (-2, compagnie 1,676, pompe bianche 1,661).
È quanto emerge da un’analisi di Staffetta Quotidiana sulla base dei dati comunicati da 18mila gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 3 settembre.
Sul servito il prezzo medio praticato della benzina è 1,942 euro/litro (-2, compagnie 1,984, pompe bianche 1,857) e del diesel ,816 euro/litro (-2, compagnie 1,860, pompe bianche 1,731).
Il Gpl servito si ferma a 0,714 euro/litro (invariato, compagnie 0,724, pompe bianche 0,703), il metano servito a 1,347 euro/kg (+2, compagnie 1,360, pompe bianche 1,336), il Gnl a 1,252 euro/kg (+21, compagnie 1,249 euro/kg, pompe bianche 1,254 euro/kg).
Prezzi più alti sulle autostrade: benzina self service 1,890 euro/litro (servito 2,160), gasolio self service 1,781 euro/litro (servito 2,057), Gpl 0,858 euro/litro, metano 1,452 euro/kg, Gnl 1,301 euro/kg”.