Blitz anti-caporalato nella vicina Puglia.
A finire in manette 3 imprenditori di Spinazzola, due 49enni e un 58enne, proprietari di un’azienda agricola.
L’operazione, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha portato alla luce le condizioni di sfruttamento in cui vivevano una decina di lavoratori, italiani e africani.
In particolare per quanto la sotto-remunerazione, dalle perquisizioni è emerso che per 9 ore al giorno di lavoro veniva corrisposta una paga oraria pari a 3,80 euro rispetto ai 9,60 euro previsti dal contratto nazionale del lavoro: ai braccianti, quindi, venivano corrisposte solo 15 giornate di lavoro a dispetto delle 30 effettuate.
Gli stessi alloggiavano in locali 20 mq, senza corrente elettrica e servizi igienici.
Al termine degli accertamenti, sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di 73 mila euro.
Per i tre accusati, condotti nel carcere di Trani, sono scattati gli arresti domiciliari.