Continua inesorabile l’aumento delle bollette.
Come fa sapere il Corriere della Sera:
“Da 104,99 centesimi per metro cubo a 196,25 centesimi a metro cubo.
È il rincaro dell’86% circa che subirà il costo della materia prima gas a ottobre, che quindi si tradurrà con un aumento delle bollette relative ai consumi fatturati in ottobre di quasi il 74 per cento.
L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha pubblicato sul sito il valore (cioè il costo) del gas che pagherà chi riceverà nel corso del mese di ottobre la bolletta relativa a consumi fatturati in acconto nel mese di ottobre.
Dunque il gas torna a impennarsi, dopo due trimestri di tregua (nel terzo trimestre 2022 era rimasto invariato e nel secondo trimestre era sceso del 10%), che aveva dato un po’ di sollievo dopo i balzi del primo trimestre 2022 (+41,8%), del quarto trimestre 2021 (+14,4%) e del terzo trimestre 2021 (+15,3%).
Il prezzo «provvisorio»
Si tratta di un aggiornamento provvisorio, dovuto al fatto che, con il quarto trimestre 2022, la periodicità della revisione delle tariffe è cambiata e da trimestrale è diventata mensile ed è cambiato anche il prezzo preso a riferimento, che non è più quello europeo che si forma sul mercato all’ingrosso Ttf di Amsterdam, ma quello italiano che si forma sul Psv.
La tariffe saranno annunciate dall’Autorità all’inizio di novembre, indicativamente mercoledì 2, successivamente al periodo dei consumi perché saranno stabilite sui prezzi reali. E sulla base delle tariffe sarà poi fatto il conguaglio: nel caso in cui i prezzi reali saranno più alti, le bollette saranno corrette al rialzo, se il prezzo del gas sarà sceso il consumatori sarà rimborsato della differenza.
La stangata della luce
Dopo la «stangata» della luce, che dal primo ottobre e fino al 31 dicembre 2022 sarà più cara del 59% (per quanto riguarda l’elettricità il metodo non è cambiato e la tariffa resta trimestrale, mentre sia per il gas sia per la luce Arera ha dato la possibilità alle aziende di bollette mensili), per chi è in regime di maggior tutela e non è passato al libero mercato arriva anche l’aumento del gas.
La fine del mercato tutelato del gas è prevista per il primo gennaio 2023, mentre quella dell’elettricità scatterà il 10 gennaio 2024 e l’Arera ha inviato una segnalazione a governo e Parlamento con la richiesta di posticipare la scadenza , anche per quanto riguarda la fine della tutela elettrica per le microimprese, prevista per il prossimo primo gennaio.
Nel 2023 una famiglia pagherà 4.320 euro per luce e gas
Quanto pagheranno le famiglie nel 2023? A calcolarlo è il presidente di Centro Consumatori Italia, Rosario Trefiletti. «Se il costo trimestrale della luce dovesse continuare dopo l’ultima decisione dell’Arera e attestarsi sul livello di 446 euro per i prossimi quattro trimestri 2023, e cioè nell’intero anno, le famiglie si troveranno una bolletta pari a circa 1.800 annui.
Identica cosa per il gas. Simulando una previsione che Arera farà a fine ottobre di un costo al metro cubo di 1,8 euro la spesa annua per questa bolletta si assesterebbe a 2.520 euro annui.
Il totale complessivo per le due bollette sarebbe di 4.320 euro annui.
Un aumento clamoroso che, se rapportato al costo complessivo del 2022 ( già colpito da altrettanti aumenti stratosferici ) di 3.321 annui comporterebbe ulteriori aumenti di 1.000 euro nella spesa annua delle famiglie nel 2023, già oggi dissestate da inflazione e bollette»”.