Nella busta paga di agosto arriverà la prima rata dell’una tantum per i dipendenti della pubblica amministrazione, il bonus pari all’1,5% della retribuzione introdotto dal governo nell’ultima legge di bilancio.
Lo si apprende da today, che aggiunge: “Per sostenere i dipendenti pubblici contro il caro vita, l’esecutivo ha stanziato 1 miliardo di euro: L’emolumento, che doveva essere erogato da luglio, riguarda circa 3,2 milioni di persone e prevede 13 mensilità, per tutto il 2023.
Per questo motivo, nella busta paga di agosto ci sarà una ricca sorpresa per i dipendenti pubblici, che oltre all’aumento relativo al mese in corso, riceveranno anche quelli dei mesi arretrati, da gennaio a oggi, con alcune categorie che troveranno in busta paga oltre 500 euro in più.
Ad agosto, almeno una prima parte dei dipendenti pubblici, riceverà la prima rata del bonus con gli arretrati, mentre per alcune categorie, come ad esempio gli insegnanti supplenti, ci sarà da attendere il mese successivo.
L’importo del bonus, essendo calcolato sullo stipendio del singolo dipendente, sarà direttamente proporzionale a quest’ultimo, e quindi banalmente più ‘ricco’ per chi ha una busta paga più alta.
Una misura nata per contrastare la corsa dell’inflazione, una sorta di anticipo di quanto spetterebbe ai lavoratori della pubblica amministrazione per il rinnovo dei contratti collettivi per il triennio 2022-2024, un ‘cuscinetto’ in attesa di avere le risorse necessarie.
A chi spetta il bonus
Come detto, il bonus una tantum è riservato ai lavoratori statali, nello specifico ai dipendenti di:
- tutte le Amministrazioni dello Stato;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, loro consorzi e associazioni;
- Enti del Servizio sanitario nazionale;
- istituzioni scolastiche e universitarie;
- Istituti autonomi case popolari (IACP);
- Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
- Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni e le loro aziende;
- Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN);
- magistrati, avvocati e procuratori dello Stato;
- personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
- professori universitari;
- personale delle carriere diplomatica, prefettizia e dirigenziale penitenziari.
Aumenti per i dipendenti pubblici: gli importi
Quanto vale questo ’emolumento accessorio una tantum’? Il bonus produce un aumento pari all’1,5% dello stipendio e di conseguenza si arricchisce con il crescere delle posizioni professionali e delle buste paga.
Come specificato nelle tabelle disponibili sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, gli aumenti partono da un minimo intorno ai 30 euro e vanno a salire, ma l’erogazione di agosto sarà più ricca del normale, visto che contemplerà anche tutte le mensilità arretrate, da gennaio a oggi.
I dipendenti con l’aumento minimo potrebbero trovare un incremento di 185 euro lordi, somma di tutti i mesi ancora non pagati, mentre per i dirigenti di prima fascia potrebbero arrivare circa 534 euro“.