Dal primo luglio e fino alla fine del 2020 si potrà richiedere il “bonus vacanze”.
Come annunciato dal Premier Giuseppe Conte, nel nuovo “Decreto rilancio” c’è posto anche per il turismo, uno dei settori che ha più sofferto a causa del Coronavirus.
Cerchiamo allora di capire come funziona, a chi spetta e come richiederlo.
Ecco i dettagli, così come riportati da Fanpage:
“A chi spetta il bonus vacanze
L’incentivo non sarà dedicato a tutti: vi potranno accedere solo i nuclei familiari con un Isee non superiore a 40mila euro.
Bonus vacanze, requisiti e come funziona
Il bonus potrà essere utilizzato dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 e sarà di importo diverso a seconda della composizione del nucleo familiare.
Il tetto massimo è fissato a 500 euro e riguarda le famiglie con figli, e andrà a scendere in assenza di persone a carico.
Per le coppie, quindi, l’incentivo sarà di 300 euro.
Per i single invece di 150 euro.
Il bonus potrà essere utilizzato esclusivamente in Italia e servirà per pagare i servizi turistici: sarà quindi possibile coprire le spese per l’albergo o per l’agriturismo in cui si intende trascorrere le ferie.
La somma potrà essere usata da un solo componente per nucleo familiare.
Come usare il bonus vacanze in Italia
Ma come funzionerà il bonus vacanze?
Come detto, questo incentivo potrà essere utilizzato per pagare le spese delle strutture ricettive per i soggiorni in Italia.
Tuttavia ci sono alcune specificazioni da sottolineare.
Per prima cosa i pagamenti dovranno essere sostenuti in un’unica soluzione e relativamente ai servizi di una sola impresa turistica.
Facendo un esempio concreto, ciò significa che una famiglia che desidera passare le vacanze estive in riva al mare e che ha diritto al bonus, dovrà scegliere un unico albergo o bed&breakfast dove trascorrere le ferie e pagare il conto in una sola rata.
Il totale del corrispettivo andrà documentato tramite una fattura elettronica o un documento commerciale nel quale andrà riportato il codice fiscale della persona che intende beneficiare del credito.
Infine, specifica il decreto, ‘il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator‘.”
Come chiarisce “Il Sole 24 ore”:
“Si chiede con app Io
Per richiedere l’agevolazione il cittadino deve installare ed effettuare l’accesso a IO, l’app dei servizi pubblici, resa disponibile da PagoPA.
È necessaria per l’accesso l’identità digitale SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0).
Per riscuotere il bonus
La struttura ricettiva dovrà verificare la validità del bonus inserendo il codice univoco, il codice fiscale del cliente e l’importo del corrispettivo dovuto in una procedura web dedicata, disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, accessibile con le ordinarie modalità di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia (SPID, CIE, credenziali Entratel/Fisconline).
In caso di esito positivo del riscontro, il fornitore può confermare a sistema l’applicazione dello sconto.
Il fornitore recupera lo sconto fatto sotto forma di credito d’imposta che potrà essere utilizzato in compensazione nel modello F24 senza limiti di importo oppure potrà essere ceduto a terzi, anche diversi dai propri fornitori, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.
La cessione dovrà essere comunicata all’Agenzia attraverso una procedura web dedicata”.
La nostra Terra è bellissima.
Per le vacanze restiamo nel mare della nostra Basilicata.