Il Comune e la Provincia di Matera hanno assegnato “gli spazi orari disponibili per le palestre e gli impianti della città alle associazioni e alle federazioni sportive che ne hanno fatto richiesta”.
In una nota congiunta, Coni e con le Federazioni, fanno sapere:
“Si è riusciti a trovare la quadra e ad uscire da una situazione resa complicata dalla necessaria attività di riqualificazione in corso di alcuni impianti sportivi della città.
Inoltre, per la prima volta, la nuova intesa programmatica tra Comune e Provincia di Matera, si è tradotto nell’impegno a siglare in tempi brevi un protocollo per il varo di un unico regolamento contenente criteri condivisi tra i due Enti, per l’assegnazione degli impianti disponibili.
Questo accordo consentirà di procedere alla condivisione degli spazi e alla loro attribuzione alle Federazioni già al termine della stagione sportiva in corso, evitando così le lungaggini che hanno caratterizzato finora la prassi amministrativa.
In virtù di questa nuova organizzazione, Comune e Provincia, d’intesa con il Coni, concederanno gli spazi direttamente alle singole Federazioni che poi le ripartiranno tra le associazioni loro affiliate”.
L’assessore comunale allo Sport, Giuseppe Tragni, sottolinea:
“Crediamo di aver svolto un buon lavoro.
Dopo una fase di ascolto e di confronto con Coni, Federazioni e Associazioni sportive, grazie anche all’impulso dato dal presidente della Provincia Piero Marrese e all’impegno del vicepresidente Carmine Alba, che ha permesso di superare l’impasse legato alla disponibilità delle palestre provinciali, siamo riusciti a garantire un’offerta adeguata alle esigenze delle società sportive”.
Congiuntamente, l’assessore Tragli e il vicepresidente della Provincia, Carmine Alba, hanno spiegato:
“Per il futuro sarà possibile lavorare con maggiore efficienza consentendo alle federazioni sportive, già a partire da giugno, di avere il quadro delle disponibilità e di poter programmare le attività per la stagione successiva”.
La Provincia, per l’anno scolastico 2018/19, ha assegnato alle società sportive che ne hanno fatto richiesta: 92 ore settimanali, rispetto alle 72 dell’anno scorso in virtù di una attività interlocutoria e di raccordo con gli istituti scolastici.
Il vicepresidente della Provincia ha precisato inoltre:
“Siamo riusciti in breve tempo, grazie ad un intenso lavoro sinergico tra gli enti, a sbloccare una situazione che aveva creato qualche incomprensione .
Determinante, in tal senso, è stata la collaborazione tra dirigenti e tecnici comunali e provinciali, che hanno operato a stretto contatto”.