“Prendiamo atto, con soddisfazione, che su sollecitazione voluta da UilCom – Uil, Ugl TLC, Slc-Cgil e Fistel-Cisl, avvallato dai Ministri Urso e Calderone, la Dirigenza Tim ha confermato che per i Call Center e per il nostro sito lucano CallMat, si procederà per una proroga dei volumi e flussi.
In attesa che il progetto individuato della digitalizzazione nella P.A. da affidare tramite TIM a questi call center vada a completarsi”.
Lo riferiscono a fine incontro avvenuto al Mimit in Roma, le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel CISL, UILCOM UIL e Ugl TLC sulla vertenza Tim e CallMat.
Scrivono le segreterie regionali di Basilicata Slc Cgil, Fistel CISL, UILCOM UIL e Ugl TLC:
“Apprezziamo l’impegno e la celerità della Regione Basilicata che con la sua presenza al tavolo ministeriale non ha fatto mancare il supporto alla vertenza a sostegno momentaneo dei volumi occupazionali e la salvaguardia dei 418 dipendenti del sito di Matera”.
Dichiara Michele Napoli, consigliere del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per le iniziative legate allo sviluppo del Mezzogiorno:
“Bene la proposta presentata oggi presso Palazzo Piacentini a Roma di un progetto pilota per la riqualificazione e conversione dei call center Tim in outsourcing, in Basilicata riguardante la CallMat di Matera, verso mansioni diverse da quelle del call center.
Il governo guarda ad un modello per attività di dematerializzazione degli archivi cartacei della Pubblica Amministrazione.
Importantissima l’azione posta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha presieduto il tavolo insieme al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone.
La discussione ha affrontato in dettaglio la vertenza ed è stata proiettata ad una visione futura, alla presenza delle sei regioni interessate, tra le quali appunto quella lucana che vede coinvolte circa 400 unità.
Nonostante il comparto stia subendo contrazioni dei ricavi, l’obiettivo del governo è di salvaguardare i livelli occupazionali e delle competenze”.