Un decreto legge con misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri lunedì.
È quanto si apprende da indiscrezioni governative.
Si tratterebbe, come si apprende da today:
“di un decreto pensato anche per introdurre un bonus per benzina e bollette.
Il caro benzina, infatti, agita da molto il governo con i prezzi che sono tornati a correre nel corso dell’estate e Fdi che, prima delle elezioni, prometteva di lavorare sul taglio delle accise ai carburanti.
L’ipotesi del bonus benzina è rimasta a lungo in bilico per la mancanza di risorse, ma l’impasse potrebbe sbloccarsi lunedì prossimo.
Analogamente anche il mercato dei beni energetici desta ora preoccupazioni, con il gas naturale che fa registrare i maggiori rincari.
E Il suo prezzo all’ingrosso fa registrare un balzo del 4% ad Amsterdam per i timori sui flussi di Gnl statunitense verso l’impianto di Sabine Pass in Louisiana, crollati del 18% in un giorno.
Ma la dinamica potrebbe presto coinvolgere anche quello dell’elettricità perché oltre la metà delle forniture necessarie vengono prodotte, nel nostro Paese, da centrali a gas.
E se il precedente bonus bollette, varato nello scorso luglio e pensato per le famiglie in difficoltà, scadrà fra pochi giorni, è probabile un suo rinnovo anche per i prossimi mesi.
Ma il governo potrebbe puntare anche su un nuovo pacchetto di misure ex-novo che, al momento, sarebbero oggetto di studio dei tecnici del ministero dell’Economia.
A quanto si apprende, all’ordine del giorno del Cdm ci sarebbe anche una proroga di termini normativi e di versamenti fiscali.
Tra i temi caldi che il governo dovrà affrontare nel corso dei prossimi giorni, c’è anche poi il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero per quanto riguarda il gas e l’energia elettrica.
La deadline è fissata per gennaio 2024, e il governo starebbe studiando opportune contromosse in merito per accompagnare gli utenti in questa transizione.
‘Sono in corso valutazioni da parte del governo sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, e in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica’.
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sovranità energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo oggi, giovedì 21 settembre al question time alla Camera.
L’impressione è che i rincari del mercato energetico, a pari dell’emergenza migranti di questi giorni, sia uno degli scogli più insidiosi sui quali il governo dovrà confrontarsi nel prossimo autunno – inverno, con i possibili rincari che potrebbero influire non poco sul gradimento dell’Esecutivo da parte degli elettori.
Un’evidenza che, da Palazzo Chigi, sembrano conoscere fin troppo bene”.