“L’appena celebrato G20 ha ricollocato Matera al centro delle cronache mondiali. La città ha rivissuto infatti i fasti del 2019 da Capitale Europea della Cultura. Molteplici le considerazioni, gli stati d’animo, l’emozioni, il senso di orgoglio, la voglia di esserci e di sentirsi materani trasmessi grazie all’importante evento del 29 giugno”.
A sottolinearlo il consigliere di Fdi Piergiorgio Quarto, per il quale:
“Vedere ancora una volta le tradizioni, i valori, i costumi la cultura materana catapultati all’attenzione del mondo intero con una visibilità inaudita costituisce una sensazione bellissima, semplicemente straordinaria. Matera di nuovo protagonista indiscussa con la sua straordinaria bellezza. La millenaria tradizione contadina trova concreta espressione negli antichi rioni dei Sassi”.
Afferma Quarto:
“A mio parere siamo solo all’inizio di un progetto con enormi potenzialità di sviluppo del brand Matera.
Infatti ci sono tutte le condizioni affinché ampi settori come turismo, cinema, arte, gastronomia, teatro continuino a ricevere la giusta attenzione per fare il dovuto salto di qualità e questo diciamo pure grazie alla ulteriore notorietà che riusciremo a ricevere con il G20.
Matera deve finalmente prendere atto e consapevolezza di essere diventata un punto di riferimento importante e insostituibile per l’intera cultura del Meridione.
Il Covid 19 ha congelato l’inarrestabile crescita dell’industria culturale materana, proprio in questo particolare momento l’ansia, l’indecisione, il senso di smarrimento di matrice pandemica devono lasciare il giusto spazio alla passione, alla determinazione, allo spirito di rinascita per dare una giusta dimensione alla nostra splendida città.
Eventi come il G20 ci danno prova tangibile come la cultura rappresenti uno dei principali strumenti per la crescita morale e materiale dei popoli.
Ecco quindi che le immagini televisive della città che stanno facendo il giro del mondo rappresentano un biglietto da visita incredibile, dalla portata incalcolabile dal punto di vista economico.
L’operazione rilancio può ripartire a vele spiegate, ma nel contempo tutti dobbiamo essere fortificati da uno spirito d’animo diverso, in grado soprattutto di ribaltare gli stereotipi di un Sud perdente, abbandonato, sfiduciato, perennemente nascosto dietro l’alibi di un Nord accentratore e saccheggiatore di risorse.
La storia ci insegna con Matera, come gli excursus storici non vanno ripercorsi con riformulata negatività e ‘autocastrante passivita’ ma con animus pugnandi in controtendenza con il passato. Oggi, all’ indomani dell’importante evento internazionale, noi materani siamo forse per la prima volta nella storia padroni del nostro destino, determinato dalla nostra voglia e capacità di riuscire ad emergere.
Al bando gli inutili allarmismi Matera risorgerà, le sue strade torneranno ad essere affollate dai turisti e i materani dimostreranno ancora una volta di essere insuperabili nell’ innato dono dell’ospitalità”.