“L’Ugl Matera apprezza quanto Prefettura di Matera e Rete ferrovie italiana hanno sottoscritto, stamani a Matera, tutto contenuto nel protocollo legalità per la Ferrandina-Matera con l’obiettivo di prevenire possibili infiltrazioni malavitose, attraverso un monitoraggio continuo di tutte le fasi di attuazione dell’appalto e di realizzazione delle opere.
Ci saranno tanti nuovi posti di lavoro, un toccasana occupazionale da occuparsi per un progetto che costerà complessivamente 365 milioni di euro che interesserà il completamento dei 20 km di tracciato, composto da viadotti e da una galleria, da Ferrandina (MT) alla stazione di borgo La Martella Matera”.
Lo dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “plaude alla grande iniziativa sull’atto siglato dal prefetto Sante Copponi con il referente del progetto di R.F.I, Elisabetta Valentina Cucumazzo, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Donatella Merra, di rappresentanti delle forze dell’ordine, degli enti locali, dei sindacati, delle associazione imprenditoriale e dell’ispettorato regionale del lavoro.
Prosegue Giordano:
“Quanto fatto oggi è di tutta evidenza l’attivo e fecondo rapporto tra Prefettura, Forze dell’Ordine, Ispettorato del lavoro, Stazioni appaltanti e Imprese che andrà a costituire un argine, una barriera a possibili infiltrazioni della malavita organizzata in quanto verrà innalzato il livello dei controlli, sia a monte con l’abbassamento della soglia ai fini del rilascio della documentazione antimafia, sia a valle e cioè nei cantieri aperti per la realizzazione dell’intervento consentendo di rafforzare ed irrobustire la prevenzione antimafia nella nostra provincia.
Si avrà anche il compito di monitorare il fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro nei settori più a rischio, dare maggiore impulso all’azione di vigilanza e controllo mediante l’attivazione di specifici e mirati servizi nel settore del subappalto e continue segnalazioni degli infortuni e delle informazioni provenienti da soggetti accreditati allo scopo di garantire elevati livelli di sicurezza.
Il progetto che nelle fasi esecutive porterà l’avvio dei lavori entro la fine del 2023 e la conclusione delle opere entro il 2026, proietterà finalmente questa regione nelle reti del trasporto nazionale.
La ferrovia in questione, di assoluta importanza strategica, rappresenta un risultato memorabile per la Basilicata che sarà finalmente collegata, anche da Matera, al sistema delle lunghe percorrenze, con la già realizzazione di 4 nuovi treni.
Tutto questo sta rivitalizzando e rivitalizzerà anche un tessuto produttivo legato al settore del trasporto ferroviario che nella nostra Regione sta rivedendo la luce dopo anni di abbandono”.