“Con l’Autonomia differenziata c’è il rischio che vangano meno finanche i servizi minimi essenziali”. Le preoccupazioni di questo Sindaco del materano

“Uno sfregio costituzionale che rischia seriamente di dare il colpo di grazia agli Enti locali e alle altre articolazioni periferiche dello Stato”.

Va giù duro il sindaco di San Mauro Forte, Nicola Giuseppe Savino, all’indomani dell’approvazione definitiva, alla Camera dei deputati, del ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata, fortemente voluta dalla Lega.

Sottolinea il sindaco Savino:

“Un provvedimento varato non a caso nottetempo, col favore delle tenebre, che peserà come un macigno sui conti pubblici e sulla tenuta democratica delle istituzioni, disgregando alla radice il Paese nel suo storico essere unitario e aumentando a dismisura le disuguaglianze territoriali, rispetto ai divari già esistenti fra nord e sud dell’Italia.

Non per niente, alcuni parlamentari meridionali della stessa maggioranza di governo di destra-centro hanno votato contro nell’esame dell’aula.

Perché proprio in quelle aree dove servirebbero maggiori investimenti lì, paradossalmente, ci sarà un taglio di più risorse da parte dello Stato centrale.

Oltre al danno, la beffa.

Come sindaco e come Amministrazione comunale, oltre ad esprimere profondo disappunto, non possiamo che essere preoccupati.

Perché le ricadute a breve, medio e lungo termine, di questo scellerato provvedimento legislativo saranno tali e tanti da non risparmiare, purtroppo alcun ambito della vita pubblica: istruzione, lavoro, trasporti, sanità. Soprattutto la sanità.

C’è il rischio che vangano meno finanche i servizi minimi essenziali”.