Per il triennio 2021-2023 sono previsti 5.267 pensionamenti all’Agenzia delle Entrate.
Ci sarà insomma un vero e proprio cambio generazionale.
A questo riguardo la macchina del Fisco prevede l’arrivo di oltre 4.000 unità operative tra funzionari e dirigenti attraverso concorsi avviati e alcuni da avviare.
In particolare balza all’occhio quello previsto per il 2021 per l’assunzione di 1.243 funzionari.
Maggiori dettagli sono riportati da “Il Sole 24 Ore”:
“La prima infornata di giovani specialisti arriverà già a Febbraio con l’ingresso in Agenzia di 510 tirocinanti che hanno concluso il loro percorso di ‘apprendistato’ nel Dicembre scorso.
Rinforzi che consentiranno, come si legge nelle linee di pianificazione del 2021-2023 delle Entrate, uno scorrimento della graduatoria da cui arriveranno altri 25 funzionari.
Nel 2021, inoltre, saranno avviate le selezioni pubbliche per 1.243 funzionari e si punterà a chiudere definitivamente la storia infinita del concorso dei 175 dirigenti ‘avviato nel 2010 e rimasto a lungo bloccato a fronte di ricorsi giurisdizionali’.
L’agenzia delle Entrate guarda avanti rispetto alla sola gestione dei fatti contingenti della pandemia e con il cambio generazionale mette al primo posto le competenze tecniche, statistiche ed econometriche che l’attività, non di solo controllo, ormai richiede.
Basti pensare a come gli uffici si sono dovuti riorganizzare nei servizi e nei rapporti con i contribuenti, sempre più basati sull’utilizzo delle tecnologie a distanza.
Non solo nei servizi ma anche nelle di attività di verifica a tal punto che le stesse linee guida parlano nel 2021 di un maggior ricorso ai contraddittori a distanza e di una riduzione dei controlli in azienda”.