Concorso Ispettorato nazionale del lavoro: 750 posti! Ecco come fare domanda

Dopo il concorso per 577 posti all’Inail, anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) ha pubblicato un bando pubblico per la ricerca di 750 persone da assumere nel 2024. Il ruolo previsto è quello di ispettore tecnico.

Le assunzioni avverranno in tredici regioni italiane. Le candidature vanno inviate entro il 28 agosto 2024.

Il bando del Concorso Inl 2024 da 750 posti a tempo indeterminato per ispettori tecnici è stato pubblicato il 28 luglio sul portale del reclutamento InPA e sul sito ufficiale dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

La selezione, come fa sapere sktg24, era stata annunciata da tempo ed era prevista dal Decreto Pnrr, che autorizza l’assunzione di nuovo personale per potenziare le attività di vigilanza in materia di lavoro.

Al concorso possono partecipare i laureati.

Chi ha intenzione di presentare domanda, può proporsi solamente per una regione.

La partecipazione al concorso Inl 2024 per ispettori tecnici è una buona opportunità per chi desidera intraprendere una carriera nel campo della vigilanza e del controllo del lavoro. Alle selezioni, però, potranno partecipare solo i laureati.

Sono tredici le regioni coinvolte nel bando di concorso e per le quali si può presentare la propria candidatura. Ogni candidato può, però, candidarsi solo per una regione. Tra tutte, quella per cui è disponibile il maggior numero di posti di lavoro è la Lombardia (190 posti), seguita da Veneto (105) ed Emilia-Romagna (100). Ecco le regioni e il rispettivo codice di concorso:

– Abruzzo: ISPTECAB11;

– Emilia Romagna: ISPTECER100;

– Friuli-Venezia Giulia: ISPTECFVG34;

– Lazio: ISPTECLA46;

– Liguria: ISPTECLI35;

– Lombardia: ISPTECLO190;

– Marche: ISPTECMA34;

– Molise: ISPTECMO14;

– Piemonte: ISPTECPI83;

– Sardegna: ISPTECSA21;

– Toscana: ISPTECTO67;

– Umbria: ISPTECUM10;

– Veneto: ISPTECVE105.

Per candidarsi alla selezione per 750 posti da ispettore tecnico bisogna essere in possesso dei requisiti comuni a tutti i concorsi pubblici, e cioè:

avere la cittadinanza italiana;

avere compiuto i 18 anni;

essere in possesso dell’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni;

godere dei diritti civili e politici;

non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;

non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;

non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti.

Inoltre, non bisogna avere riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici. I candidati di sesso maschile devono avere una posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva.

Per poter candidarsi al concorso è necessario essere in possesso di un diploma di laurea tra quelli richiesti. In particolare:

– diploma di laurea (DL) conseguito secondo il vecchio ordinamento in Ingegneria, Architettura, Chimica, Fisica;

– laurea magistrale (LM) in: Architettura del paesaggio (LM-3), Architettura e ingegneria edile-architettura (LM-4), Scienze chimiche (LM-54), Fisica (LM-17), Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria (LM-44), Ingegneria civile (LM-23), Ingegneria dei sistemi edilizi (LM-24), Ingegneria meccanica (LM-33), Ingegneria della sicurezza (LM-26); Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (SNT LM4);

 laurea specialistica (LS) in: Architettura del paesaggio (3/S), Architettura e ingegneria edile (4/S), Ingegneria meccanica (36/S), Scienze chimiche (62/S), Fisica (20/S), Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria (50/S), Ingegneria civile (28/S); Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (SNT/04/S);

– laurea triennale (L) in: Ingegneria civile e ambientale (L-07), Ingegneria industriale (L-09), Scienze dell’architettura (L-17), Scienze e tecnologie chimiche (L-27), Scienze e tecnologie fisiche (L-30), Scienze e tecniche dell’edilizia (L-23), Professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT04).

Per iscriversi al concorso bisogna presentare la domanda in via esclusivamente telematica collegandosi al portale online del pubblico reclutamento InPA. Per registrarsi e accedere è necessario essere in possesso di credenziali Spid oppure Cie, oppure Cns eIDAS.

Una volta entrati nella propria area personale, si deve compilare un format di candidatura.

Ma attenzione: è necessario avere un indirizzo di posta elettronica certificata Pec o un domicilio digitale. La registrazione, la compilazione e l’invio online della domanda devono essere completati entro e non oltre il 28 agosto 2024. Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento di una quota di partecipazione di 10,00 euro. Il pagamento può essere effettuato sulla base delle indicazioni riportate nel portale InPA.

L’Ispettorato nazionale del lavoro effettua controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai candidati che superano le prove ed entrano nella graduatoria.

È prevista solo una prova scritta, che sarà unica per tutte le categorie del concorso e si svolgerà mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali. In ogni caso verrà assicurata la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate. Per ciascuna classe di concorso verrà poi redatta una graduatoria finale di merito e saranno nominati i vincitori.

La prova scritta consiste nella risposta a sei (6) domande a risposta sintetica su argomenti di carattere anche interdisciplinare. Le materie sulle quali bisogna essere preparati sono le seguenti:

– Macchine e impianti;

– Scienze delle costruzioni;

– Disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81);

– Decreto legislativo n. 17/2010 (Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori);

– Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la Direttiva 89/686/CEE del Consiglio;

– Normativa sugli ascensori e i generatori di vapore;

– Normativa in materia di radiazioni ionizzanti;

– Elementi di chimica;

– Elementi di diritto del lavoro;

– Elementi di procedura penale;

– Lingua inglese;

– Utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

Si tratta di un test con sei quesiti con risposta sintetica. Per lo svolgimento della prova i candidati avranno a disposizione 180 (centottanta) minuti, durante i quali non potranno in alcun modo comunicare tra di loro e neanche consultare pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari o altri dispositivi mobili, pena l’immediata esclusione dal concorso.

Il punteggio massimo raggiungibile è 30 (trenta) punti, ma la prova si intende superata con un punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi). Ciascuna commissione esaminatrice formerà la graduatoria di merito, con l’indicazione della valutazione complessiva conseguita da ciascun candidato.

I candidati vincitori del concorso riceveranno una comunicazione attraverso la pubblicazione della graduatoria finale di merito sul sito web istituzionale dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Seguirà l’assunzione a tempo indeterminato mediante la stipula di contratto individuale di lavoro. Lo stipendio base per i nuovi ispettori potrebbe aggirarsi intorno ai 1.700 euro netti al mese.

Dal mese di gennaio sono stati banditi diversi concorsi pubblici. Tra questi, il concorso per 50 funzionari dell’Agenzia delle Dogane, il concorso per 3.946 posti all’ufficio del processo, il concorso Magistratura 2024 e il concorso per dirigenti scolastici.