“Over 60, 70 e 80 a grave rischio contagio da Covid-19 in Basilicata, più che nel resto d’Italia. Siamo indietro di quasi dieci punti percentuali. Numeri allarmanti che dovrebbero far riflettere le nostre istituzioni regionali, che invece dei soliti spot sui social dovrebbero predisporre, come avvenuto per la prima e la seconda dose, una macchina di vaccinatori mobile che possa raggiungere la popolazione nei vari territori e nelle case di riposo. E invece oggi non è più così.
Ci spieghino almeno il perché di questa scelta improvvida”.
Lo dichiara Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil Pensionati di Basilicata.
Ma ecco i numeri fonte ministero.
Per i cittadini over 80 in Italia il 26,61% degli ultraottantenni ha ricevuto la dose booster/addizionale, in Basilicata soltanto il 13,72% , ovvero 6.342 persone su 46.235 cittadini.
Passiamo alla fascia 70-79 anni: a livello nazionale sono stati vaccinate circa 245.000 persone ovvero il 4,07% su circa 6 milioni, in Basilicata l’1,19% ovvero 615 persone su 51.805; cittadini tra i 60 e i 69 anni: a livello nazionale siamo al 3,56% di vaccinati con terza dose, da noi invece solo il 1,86% 1.400 su 75.455.
Continua Vaccaro:
“Sono molto preoccupato non solo da questi numeri ma dalle tante segnalazioni che ci arrivano dagli stessi cittadini.
Nei giorni scorsi un focolaio in una casa di riposo per anziani a Castelgrande ha riacceso i riflettori sulla necessità di vaccinare con terza dose gli anziani. Purtroppo si è verificato un decesso di una 88 enne che aveva patologie pregresse.
La nota positiva è che gli ospiti erano stati vaccinati con terza dose e grazie alla copertura vaccinale aggiuntiva, in buona parte sono risultati asintomatici o hanno accusato sintomi lievi.
Diversamente non so cosa sarebbe potuto accadere.
Nella nostra regione non tutti gli ospiti nelle case di riposo hanno ricevuto la terza dose.
Ci sono diverse residenze per anziani, anche a Potenza città dove risiedono finanche dai 50 ai 100 ospiti, ancora scoperte.
Che cosa dovrebbero fare le famiglie o le strutture stesse? Organizzare dei pullman di anziani da portare al tendone del Qatar?
E per gli allettati come si fa? Non sarebbe più semplice inviare una squadra di vaccinatori nelle varie sedi? Inoltre sottolineo il fatto che ci sono migliaia di anziani e over 80 autosufficienti che vivono la loro vita a casa in autonomia.
Ma nei piccoli centri della Basilicata, senza un figlio, un nipote, che possa accompagnarli nell’hub vaccinale di Potenza o in quello più vicino, come fanno per ricevere la terza dose?
Chiedo a Bardi di dare un’accelerata e di correggere il tiro prima che sia troppo tardi”.