Questa mattina la Sindaca di Pisticci (MT), Viviana Verri, ha inoltrato una lettera al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Basilicata, all’Assessore alla Sanità, ai DG dell’ASM e del Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, segnalando:
“alcune criticità che, confrontandomi quotidianamente con personale sanitario, pazienti covid e altri amministratori, ho potuto riscontrare nella gestione di questa emergenza sanitaria.
Questi i principali punti della lettera:
CARENZA DI PERSONALE
Medici, infermieri e personale sanitario in genere, dei Dipartimenti di Prevenzione e delle USCA, lavorano con pochissime forze, spesso senza DPI e non riescono a garantire un’assistenza domiciliare adeguata ai pazienti COVID. Si registrano numerosi ritardi o mancata esecuzione dei tamponi a positivi o a contatti stretti, esiti comunicati a parecchi giorni di distanza dal tampone, con l’effetto di ritardare l’applicazione dei protocolli nelle scuole o negli ambienti di lavoro, con inevitabili ripercussioni sulla tutela della salute di studenti e lavoratori.
STRUTTURE SANITARIE AL COLLASSO
A Matera i posti letto per i malati COVID sono finiti e, mentre ci si affretta a riaprire strutture sanitarie e ad allestire ospedali da campo resta inutilizzato il nosocomio di Tinchi, su cui la Regione ha investito milioni di euro, perché manca ancora l’agibilità (eppure il DL 9 marzo 2020 prevede espressamente deroghe alle disposizioni in materia di edilizia), in un momento in cui i suoi posti letto potrebbero essere preziosi, anche per la cura delle patologie non COVID, alleggerendo cosi la pressione sugli ospedali di Matera e Policoro.
APP IMMUNI
In Basilicata è inutilizzabile perché manca un referente cui segnalare la propria positività, aggiornando l’app e consentendo a chi la utilizza, di sapere se è venuto a contatto con un positivo.
TEST RAPIDI ANTIGENICI
Saranno effettuati dai medici di famiglia e dai pediatri, come previsto dal Ministero della Salute, ma chiedo che vengano utilizzate le strutture a disposizione dell’Azienda Sanitaria, (come Tinchi), anziché gli studi medici privati, per garantire, anche con l’ausilio delle forze di Polizia Locale e di Protezione civile, maggiore tutela per cittadini e medici”.