E’ atteso per la prossima settimana il “Decreto Aprile” (ora ribattezzato Decreto Maggio): il provvedimento che nelle intenzioni del Governo dovrà accompagnare la tanto attesa “Fase 2” dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Ecco i dettagli della bozza così come riportati da “Repubblica”:
“Reddito di emergenza
“Il Rem – si legge nella bozza – è la misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19′ e la relativa richiesta va presentata entro luglio prossimo.
Ammonta a 400 euro mensili di base che salgono fino a 800 in proporzione al numero dei componenti della famiglia.
I requisiti sono, oltre alla residenza italiana, un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro (fino a un massimo di 20mila considerando gli altri componenti della famiglia), un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) sotto i 15mila euro.
Il Reddito di emergenza si può sommare al Reddito di cittadinanza, ma senza superare il limite del Rem medesimo.
Potrà essere richiesto all’Inps e presentato secondo le modalità stabilite dall’Istituto e sarà erogato per tre mesi.
Reddito di cittadinanza
Cambiano (e si allargano) – almeno in base alla bozza del provvedimento- i requisiti reddituali e patrimoniali per ottenere il Reddito di cittadinanza, considerati nelle domande di accesso presentate dal primo luglio al 30 ottobre prossimi: la soglia Isee sale 9.360 a 10mila euro, quella del patrimonio immobiliare da 30mila a 50mila, quella del patrimonio mobiliare da 6mila euro a 8mila.
Ammortizzatori sociali
La Cassa integrazione ordinaria per Covid-19 ci sarà, per un massimo di 18 settimane, fino al 31 ottobre prossimo e per chi la percepirà saranno confermati inoltre gli assegni familiari.
Contemplata anche per chi è in Cassa integrazione straordinaria, prevedendo ovviamente la sospensione di quest’ultima che riprenderà in coda alla ordinaria.
Confermata fino a tutto ottobre pure la Cassa integrazione in deroga, sempre con causale Covid-19.
Proroga di due mesi per Naspi e Dis-Coll (disoccupazione collaboratori) in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile scorsi.
Chi percepisce i vari ammortizzatori sociali o i redditi di emergenza e di cittadinanza, potrà essere impiegato in agricoltura per un massimo di 60 giorni, con una retribuzione massima di 2mila euro che si aggiungerà alle altre entrate.
Moratoria dei ‘licenziamenti per giustificato motivo oggettivo’, prolungata da due a cinque mesi.
Le indennità
‘Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro – si legge nella bozza – è erogata anche per il mese di aprile 2020‘.
Ai liberi professionisti titolari di partita iva, iscritti alla Gestione separata, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, a maggio andrà un’indennità di 1000 euro.
Stessa cifra ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che hanno interrotto il rapporto di lavoro.
Agli autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) e che per Covid-19 hanno cessato l’attività o hanno subito un taglio di almeno il 33% del fatturato nel secondo bimestre 2020, vanno 1000 euro.
Indennità e bonus anche per gli addetti stagionali del turismo, delle terme, per quelli dello spettacolo, dello sport e delle vendite a domicilio, per gli intermittenti.
Indennità tra i 400 e i 600 ad aprile e maggio, infine, per i lavoratori domestici”.