Si teme un nuovo esodo verso il Sud.
A destare preoccupazione l’articolo 1 dell’ultimo decreto annunciato del Premier, in vigore dal 4 maggio:
“È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
E’ per questo che diverse regioni, nella giornata di ieri, sono già corse ai ripari, tra queste: Puglia, Campania Calabria.
Sul piede di guerra la Presidente della Regione Calabria e il Sindaco di Messina.
Così il Governatore Michele Emiliano:
“L’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra per soggiornavi in Puglia da fuori regione è una misura di prevenzione.
L’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone.
La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia.
Senza di essa avremmo scritto una storia diversa.
Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare.
Per questa ragione a tutela della salute pubblica, chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa.
È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi.
Si tratta di una misura fondamentale.
Nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid.
Grazie alla nostra ordinanza che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone.
Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate.
L’obiettivo dell’ordinanza è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica”.
Stessa cosa per la Campania, come riporta open:
“I residenti fuori regione, che intendano rientrare al Sud, verranno chiamati a osservare due settimane di isolamento al proprio arrivo a casa”.
La presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, sempre secondo la testata online:
“chiede al governo di assumersi in pieno la responsabilità di un nuovo esodo verso il Sud e dell’eventuale aumento di contagi che potrebbe derivarne”.
Queste le dichiarazioni del Sindaco di Messina, Cateno De Luca, come riportate dalla stessa redazione di Mentana:
“Sono pronto a rischiare di essere dichiarato decaduto dalla carica di sindaco.
Non è giusto mantenere in tutte le regioni d’Italia le medesime restrizioni”.