Oggi, dopo il consueto monitoraggio dell’Istituto superiore della Sanità dell’emergenza Covid in Italia, si definirà la nuova mappa delle zone.
Il nuovo decreto Covid ha reintrodotto le zone gialle e dunque da Lunedì 26 Aprile le regioni dove la situazione pandemica è sotto controllo torneranno nella fascia di minori restrizioni.
Con un indice Rt inferiore a 1 e un’incidenza di casi settimanali inferiore a 250 per 100 mila abitanti, hanno buone probabilità di diventare gialle:
- Abruzzo,
- Emilia-Romagna,
- Friuli-Venezia Giulia,
- Lazio,
- Liguria,
- Lombardia,
- Marche,
- Molise,
- Piemonte,
- Umbria,
- Veneto,
- le provincie autonome di Trento e Bolzano.
Anche Campania e Toscana sembrerebbero avere numeri da gialle.
Ancora in arancione rimarrà la Sicilia.
Calabria e Basilicata in bilico tra arancione e giallo.
Per quanto riguarda la nostra regione, c’è da specificare che ci sono piccole probabilità di andare in zona gialla come aveva auspicato qualche giorno fa il Presidente Vito Bardi mostrandosi ottimista sul ritorno della Basilicata in zona gialla, anche se è molto probabile che rimarremo in zona arancione.
La Puglia potrebbe passare in arancione, Sardegna e Valle d’Aosta sono le uniche che potrebbero restare in rosso.
Afferma la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini:
“Il passaggio in zona gialla è una conquista degli italiani, abbiamo recuperato spazi di libertà che dobbiamo però gestire con molta prudenza.
Il virus circola tra di noi, adesso non c’è solo una responsabilità del governo ma anche collettiva”.
Ecco le regioni italiane che quasi sicuramente passeranno in giallo (in grigio invece quelle in bilico, oppure sicuramente arancioni e rosse):