Presentato ieri sera, in conferenza stampa dal Presidente Giuseppe Conte, il contenuto del decreto Natale approvato dal Cdm che conferma la nuova stretta per le festività natalizie.
L’Italia infatti dal 24 dicembre al 6 gennaio sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi.
Per fare chiarezza, ecco il calendario della zona gialla, della zona arancione e della zona rossa:
- il 19 e il 20 dicembre rimangono gli ultimi due giorni a disposizione per chi vuole spostarsi liberamente fuori regione; tranne che per chi si trova attualmente in Campania, Toscana e Valle d’Aosta che avrà soltanto la giornata di domenica a disposizione; nel resto d’Italia è in vigore la zona gialla: sono aperti tutti i negozi compresi i bar e i ristoranti, ma questi ultimi chiudono alle 18;
- nei giorni 21, 22 e 23 dicembre entra in vigore il divieto di spostamento del decreto legge 2 dicembre: non ci si potrà spostare fuori dalla propria regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza (tra queste ultime ragioni rientra anche l’assistenza a un parente non autosufficiente); si potrà comunque far rientro al proprio domicilio, nella residenza o nell’abitazione principale; il coprifuoco è proclamato dalle 22 alle 5; sono aperti tutti i negozi fino alle 22 tranne bar e ristoranti che chiudono alle 18;
- nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre entra in vigore la zona rossa decisa dal Dl 18 dicembre: ristoranti, bar e negozi sono chiusi tutto il giorno tranne gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai e quelli di generi di prima necessità; non si potrà uscire di casa se non per ragioni di necessità e urgenza ma sarà consentita per una volta al giorno l’uscita di due persone per fare visita a parenti o amici (ma si dovrà tornare a casa entro le 22); non rientrano nel limite di due persone i minori di 14 anni e chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi entro un raggio di trenta chilometri; questi spostamenti vanno autocertificati, come ha specificato ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi;
- nei giorni 28, 29 e 30 dicembre entra in vigore la zona arancione: i negozi sono tutti aperti tranne bar e ristoranti così come gelaterie, pasticcerie, pub e pizzerie al taglio. Si può uscire di casa ma non dal proprio comune, a meno che questo non abbia meno di 5mila abitanti: in quel caso è possibile superare i confini ma non oltre i 30 chilometri di distanza;
- nei giorni 31 dicembre e 1, 2 e 3 gennaio torna in vigore la zona rossa;
- il 4 gennaio torna in vigore la zona arancione e questo sarà l’unico giorno disponibile per fare shopping e uscire di casa ma non dal comune (tranne quelli al di sotto dei 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri);
- il 5 e il 6 gennaio torna in vigore la zona rossa e valgono le limitazioni di cui abbiamo parlato sopra.
Il 7 gennaio è la data in cui si dovrebbe tornare al regime di zona gialla, in vigore fino al 15 gennaio, che varrà finalmente per tutta l’Italia compreso l’Abruzzo che dovrebbe essere uscito dalla zona arancione. Per quel giorno è anche in programma la riapertura delle scuole per il 75% del totale degli alunni (un quarto dovrà comunque continuare a fare lezione a distanza). Ci si potrà muovere anche fuori Regione, pur se fino al 15 con il coprifuoco alle 22:00.
Ricordiamo che resta in vigore il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina al chiuso e all’aperto.
Permessa l’attività sportiva all’aperto.
Per chi va all’estero tra il 21 dicembre e il 15 gennaio c’è l’obbligo, al rientro in Italia, di rimanere in quarantena per 14 giorni.
Per quanto riguarda gli spostamenti nei giorni rossi e arancioni, dovranno essere giustificati con il modulo di autocertificazione.
Per cui, nella zona rossa:
- gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner ma non nelle seconde case; si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;
- ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all’interno del proprio comune;
- Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti;
- I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali;
Infine, nella zona arancione si potrà:
- muovere all’interno del proprio comune e tutti i negozi, tranne bar e ristoranti, sono aperti;
- potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare che, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, si creino assembramenti;
Ultima raccomandazione degli scienziati è quella di:
- usare la mascherina quando non si sta a tavola e di rispettare il distanziamento sia mentre si mangia, sia quando non si sta a tavola.
- Non scambiare posate e bicchieri;
- Lavarsi sempre le mani e usare il disinfettante.
Questo il calendario completo.