Il numero di ricoveri in rianimazione per Coronavirus nel centrosud fa preoccupare gli anestesisti.
Ha dichiarato all’Ansa il presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani, Alessandro Vergallo:
“Se l’andamento dei casi di infezione da SarsCov2 continuerà con i ritmi ed i numeri attuali, e senza misure di ulteriore contenimento, stimiamo che in meno di un mese le terapie intensive al Centro-Sud, soprattutto in Lazio e Campania, potranno andare in sofferenza in termini di posti letto disponibili.
Siamo molto preoccupati per le regioni meridionali dove rileviamo una maggiore impreparazione a far fronte ad un eventuale peggioramento della situazione”.
Vergallo, inoltre, appare preoccupato per l’aumento dei contagi degli ultimi giorni e sembrerebbe:
“un principio di seconda ondata della pandemia da Covid-19 piuttosto che l’onda lunga terminale della prima fase pandemica.
Questo ci preoccupa perchè presuppone un ulteriore aumento dei contagi. Potremmo essere dinanzi a una fase di iniziale aumento esponenziale dei casi, e non più dinanzi ad un aumento lineare più contenuto”.