La settimana prossima che prende inizio con Lunedì 12 Aprile vede “zona arancione” quasi tutta l’Italia.
La Basilicata, in base all’indice di contagio che si attesta a 1.15 (reso noto oggi dalla cabina di regia), riconferma la zona arancione per la prossima settimana.
L’indice di contagio attuale è infatti identico a quello della settimana precedente.
Anche 6 nuove regioni passano in zona arancione (Emilia Romagna, Lombardia, Friuli, Piemonte, Toscana e Calabria) mentre tre regioni vanno in zona rossa ovvero Campania, Puglia e Valle d’Aosta.
La conferma del miglioramento della curva pandemica del coronavirus arriva con il primo dato importante: il valore dell’Rt nazionale scende a 0,92 rispetto allo 0,98 della scorsa settimana.
Si attende ora solo la firma del Ministro Speranza per rendere effettiva la nuova ordinanza che vede la Basilicata ancora in zona arancione.
Ricordiamo cosa si può fare in zona arancione:
- La circolazione è consentita liberamente all’interno del proprio comune di residenza, ma resta vietato superare i confini comunali se non per urgenze, salute, lavoro o scuola e con autocertificazione.
- Possibilità di far visita a parenti e amici, che era invece vietata in zona rossa.
È consentito una volta al giorno, rispettando gli orari del coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00, a due persone, più minori di 14 anni e persone disabili, ma solo entro i confini comunali.
L’unica deroga per chi vive in centri con meno di 5mila abitanti che è autorizzato a spostarsi nell’arco di 30 chilometri.
- Resta consentito, come già in zona rossa, raggiungere le seconde case all’interno della Regione e anche fuori regione, a meno di ordinanze locali restrittive, come quelle in vigore, ad esempio, in Liguria (che ha prorogato il divieto pasquale fino all’11 Aprile) e in Valle d’Aosta.
- Aperti tutti i negozi, compresi i parrucchieri e le estetiste.
- Ancora nessuna riapertura per bar e ristoranti: per loro è consentito l’asporto fino alle 22:00 (fino alle 18:00 per i bar) e la consegna a domicilio, senza restrizioni di orario.