Domani, come ogni venerdì, la cabina di regia ministero della Salute-Iss-Regioni analizzerà i dati settimanali e fornirà al ministro della Salute Roberto Speranza il report da cui dipenderanno i nuovi colori delle regioni.
Si tratta del primo cambio di colore dopo la parziale riapertura del 26 aprile.
Determinante saranno l’incidenza settimanale, cioè il numero dei casi per 100mila abitanti e l’indice Rt nazionale che la scorsa settimana era sceso ancora a 0.81 rispetto allo 0.85 dei sette giorni precedenti.
Dovrebbero essere confermate in zona gialla, anche per la prossima settimana, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento.
A queste, non prima del 3 maggio, potrebbe aggiungersi la Puglia.
Per Basilicata, Calabria e Sicilia si prospetta un’altra settimana in zona arancione, mentre la Valle d’Aosta potrebbe retrocedere in zona rossa e tornare in semilockdown.
La Sardegna potrebbe lasciare la zona rossa e tornare in quella arancione.