“La scuola è ripartita tra mille polemiche.
Presidi, dirigenti scolastici e molte famiglie, preoccupati per l’alto numero di contagi che si stanno registrando nelle ultime settimane nel nostro territorio, fanno appello alla Regione, in primis al Presidente della Giunta Lucana, Vito Bardi, per posticipare il ritorno in classe e adottare la dad almeno per un paio di settimane”.
Per Pino Giordano dell’Ugl Matera:
“Indubbiamente stiamo vivendo una situazione assai difficile e complessa nel mondo della scuola, oserei dire surreale, per quanto ha riguardato il rientro a scuola a partire da questa mattina lunedì 10 gennaio.
Il diritto alla didattica in presenza, il diritto all’istruzione, sempre come dall’Ugl sostenuto, non deve ledere in alcun modo il diritto alla sicurezza e naturalmente alla possibilità di organizzare il servizio in maniera corretta.
Incertezza, tanti dubbi, le perplessità, certo il decreto varato dal governo ha dettato regole chiare in riferimento alla scuola, alla data dalla quarantena, però tanti sono ancora i punti aperti su cui dobbiamo necessariamente soffermarci e riflettere: come si è fatto a partire da oggi senza avere un quadro chiaro dei ragazzi, degli alunni vaccinati e non vaccinati, o ancora come possono le scuole assicurare il servizio con un numero di docenti e personale assente per casi di positività e in virtù di contatti diretti?
Come assicurare le mascherine FFP2 e a seguire una serie, una molteplicità di altri aspetti organizzativi da non sottovalutare?
Il Governo e il ministero dell’Istruzione hanno il dovere di mettere in campo il massimo sforzo con azioni di affiancamento alle scuole perché diversamente il sistema scolastico non riuscirà a gestire la prevista diffusione del contagio nella fascia di età scolare.
Preso atto che il monitoraggio settimanale pubblicato ieri da I.S.S./Min. Salute documenta un ulteriore aggravamento della curva pandemica, il Comitato Tecnico Scientifico non si è espresso né ha pubblicato proiezioni circa un possibile incremento del contagio in conseguenza della riapertura delle scuole dopo le festività.
Allora per l’Ugl la proposta sarebbe quella per il Materano, di tornare a scuola certamente in sicurezza, di prede indubbiamente un po’ di tempo per organizzare le strutture scolastiche anche in una sinergia di corresponsabilità insieme con gli enti locali provinciali, con il servizio sanitario locale e non solo, vogliosi di poter dire che la scuola veramente è alla ricerca del suo destino.
Si faccia in modo di far passare questa ondata per organizzarsi bene, perché purtroppo in questo momento è difficilissimo far fare attività scolastiche con classi a metà, docenti positivi o in quarantena e protocolli da rispettare e decisi all’ultimo momento.
Come Ugl diciamo ciò pur essendo favorevoli che la scuola debba essere sempre in presenza, ma in alcune situazioni difendere il principio a tutti i costi può avere il risultato contrario, cioè indebolire quello stesso principio”.