Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa ha illustrato le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’attenzione sul nuovo dpcm per le festività natalizie:
“Continueremo ad applicare il sistema che prevede le regioni colorate arancioni gialle e rosse: sta funzionando, si sta rivelando efficace, ci permette di dosare i nostri interventi.
Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi, attualmente l’Rt 0,91.
Stiamo evitando un lockdown generalizzato.
Continuando in questo modo nel giro di un paio di settimane tutte le Regioni saranno gialle.
Le misure sono adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo del territorio senza penalizzazione.
Siamo costretti a introdurre ulteriori restrizioni per le festività natalizie: la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga.
La terza ondata potrebbe arrivare già in gennaio.
Occorre impegno e attenzione: dovremo attendere il vaccino e le cure monoclonali.
Sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico.
In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni.
La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani.
Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti.
Sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità.
Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie.
Non dobbiamo lasciare spazio alla discriminazione, all’emarginazione e all’esclusione sociale.
Dobbiamo rafforzare la coesione sociale e le donne devono essere al centro dei nostri sforzi per la ripresa“.
Queste le misure previste:
- Su tutto il territorio nazionale resta il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5 del mattino.
- I negozi da venerdì 4 dicembre al 6 gennaio potranno rimanere aperti fino alle 21:00.
- Dal 21 dicembre al 6 gennaio, in tutta Italia, sarà vietato spostarsi dalla propria Regione o dalla propria Provincia autonoma anche per raggiungere le seconde case.
- Gli impianti da sci resteranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio, e tra il 21 dicembre e il 6 gennaio sono sospese le crociere.
- Gli italiani che andranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena.
- Il 25 dicembre, il 26 dicembre e l’1 gennaio sarà vietato anche spostarsi dal proprio Comune.
- Dal 7 gennaio ripartirà la didattica in presenza per il 75% degli studenti delle superiori.