Secondo L’Istat:
“Rispetto a Febbraio, nel mese di Marzo 2021 si registra una crescita degli occupati, a fronte di una diminuzione di disoccupati e inattivi.
La crescita dell’occupazione (+0,2%, pari a +34mila unità) coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35–49enni che, invece, diminuiscono così come le donne e i dipendenti permanenti.
Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti).
Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,8% rispetto a Febbraio, pari a –19mila unità) riguarda gli uomini e gli over25, mentre tra le donne e i giovani di 15–24 anni si osserva un aumento.
Il tasso di disoccupazione scende al 10,1% (-0,1 punti) e sale tra i giovani al 33,0% (+1,1 punti).
A Marzo, rispetto al mese precedente, diminuisce anche il numero di inattivi (-0,3%, pari a –40mila unità) a seguito del calo registrato per entrambi i sessi e per gli under35 che si contrappone all’aumento osservato tra le persone con almeno 35 anni.
Il tasso di inattività scende al 36,8% (-0,1 punti).
Il livello dell’occupazione nel I trimestre 2021 è inferiore dell’1,1% a quello del trimestre precedente, con una diminuzione di 254mila unità.
Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +59mila) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,0%, pari a +134mila unità).
Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione – registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a Gennaio 2021 – hanno determinato un crollo tendenziale dell’occupazione (-2,5% pari a –565mila unità).
La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (-353mila) e autonomi (-212mila) e tutte le classi d’età.
Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 1,1 punti percentuali.
Rispetto a Marzo dello scorso anno, le persone in cerca di lavoro risultano fortemente in crescita (+35,4%, pari a +652mila unità), a causa dell’eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l’inizio dell’emergenza sanitaria; d’altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,1%, pari a –306mila), che a Marzo 2020 avevano registrato, invece, una crescita straordinaria”.