Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Galway, la città irlandese che quest’anno detiene il titolo insieme alla croata Rijeka, sono state al centro dell’incontro “Da Matera a Galway” ospitato presso l’Istituto Italiano di Cultura a Dublino, organizzato dal Direttore, Renata Sperandio.
Il legame di amicizia fra le due città, rafforzato dalla collaborazione fra i team che si occupano del programma della Capitale Europea della Cultura, è stato sottolineato dall’ambasciatore italiano in Irlanda, Paolo Serpi.
A rappresentare Matera 2019 è stata la Manager Sviluppo e Networking della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Rossella Tarantino, che ha spiegato come la città dei Sassi abbia colto l’opportunità della Capitale della Cultura per rafforzare la dimensione europea e il coinvolgimento attivo dei cittadini tramite iniziative locali di sviluppo creativo.
Grande interesse ed emozione ha suscitato il lavoro di ingaggio dei cittadini nelle produzioni culturali originali che è stata la cifra del programma di Matera 2019.
Per Galway 2020 sono intervenuti i Cultural Producers Craig Flaherty e Kate Howard, che hanno discusso della sfida rappresentata da una Capitale Europea della Cultura ai confini dell’Europa, affrontando il tema di Lingua, Territorio e Migrazione.
A suggellare l’unione fra la cultura irlandese e quella italiana è stata la musica, con l’esibizione del violoncellista italiano Adrian Mantu nella Lamentatio del compositore Giovanni Sollima, un omaggio al festival internazionale di violoncello “Cellismo” che fa parte dello straordinario programma di Galway 2020.