«Accolgo con soddisfazione la proposta del presidente della Regione, Vito Bardi, il quale evidenzia come da Matera possa partire una best practice per la Basilicata e il Sud, con l’istituzione di una Zes speciale per le industrie culturali e creative.
L’obiettivo è rilanciare il portato dell’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, attraverso l’istituzione di una Zes della cultura, da inserire nell’Accordo di Coesione, candidando Matera e la Basilicata a luogo produttivo della cultura.
Un progetto ambizioso che finalmente guarda alla città dei Sassi come punta di diamantate per il rilancio della regione e del Mezzogiorno».
È quanto dichiara Antonio Cappiello, esponente materano di Democrazia Cristiana con Rotondi:
«In questo modo si favorirebbe l’insediamento di imprese coerenti con la vocazione del luogo ed inserite in un innovativo prototipo di area produttiva (Zes), in quanto la città di Matera deve divenire attrattiva per le filiere produttive culturali e creative.
Un progetto interessante che godrebbe, dunque, di numerosi vantaggi competitivi e darebbe una risposta concreata anche ai tanti giovani, sempre più costretti ad emigrare per mancanza di possibilità di crescita.
Così come detto dal presidente Bardi, realizzare infrastrutture culturali permanenti, attrarre l’industria culturale e creativa e rilanciare il brand Matera come fattore di buone pratiche sono le principali mosse per porre Matera e la Regione Basilicata all’avanguardia a livello nazionale. Si vada avanti in questo percorso lavorando sinergicamente al fine di ottenere il risultato.
Imprese e giovani del territorio hanno bisogno di essere supportati e sono convinto che questo progetto possa dare loro la spinta necessaria per far volare le proprie idee».