Parte giovedì dalla scuola elementare “Fermi” di Matera e dalle quelli di San Giorgio lucano e Valsinni il progetto formativo “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, proposto da Coldiretti Basilicata con il gruppo Coldiretti Donne Impresa Basilicata, con l’obiettivo di promuovere modelli positivi di comportamento e comunicare quanto la combinazione tra scuola e corretti stili di vita sia funzionale alla crescita sana e al miglioramento del benessere psico-fisico.
In concreto l’iniziativa, che ha coinvolto a livello nazionale 10 milioni di ragazzi, consisterà in un breve percorso che terrà in debita considerazione la delicata situazione che vivono in questo momento i bambini, gli insegnanti, il personale scolastico e i genitori, che rispetti le norme di sicurezza e che sappia cogliere le curiosità, interpretare le esigenze e declinare i contenuti, seppur complessi nel significato, in maniera chiara e coinvolgente.
Raffaella Irenze, responsabile regionale Coldiretti Donne Impresa, spiega:
“Vogliamo integrare l’apprendimento tradizionale, con gli usuali metodi didattici, con strumenti pratici, in modo tale da trasmettere agli studenti conoscenza ed esperienza attraverso la realtà che li circonda.
Il fine sarà la riscoperta identitaria di un rapporto uomo-natura che può costituire una delle chiavi di volta dello sviluppo sostenibile e del conoscere consapevole”.
Soddisfazione per l’avvio dell’iniziativa è stata espressa dal direttore provinciale di Coldiretti Matera, Piero Greco, che ha ricordato:
“l’importanza di integrare a scuola l’apprendimento tradizionale, con gli usuali metodi didattici, con strumenti pratici, in modo tale da trasmettere agli studenti conoscenza ed esperienza attraverso la realtà che li circonda”.
Dopo la pausa natalizia, il progetto, sostenuto dal Miur, da gennaio fino ad aprile del prossimo anno coinvolgerà le restanti scuole del Potentino e del Materano che hanno aderito.