La segreteria della FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanitarie) ha denunciato che, a seguito della nevicata della scorsa notte, molti operatori sanitari non sono riusciti, dall’Ospedale di Tricarico (MT), a raggiungere quello di Stigliano (MT), carente di personale.
Di seguito il comunicato stampa:
“Dopo l’abbondante nevicata di questa notte, ci viene segnalata la difficoltà da parte del personale infermieristico dell’Ospedale di Tricarico a raggiungere il nosocomio di Stigliano, questi ultimi assegnati in via provvisoria, in mobilità di Urgenza, a sopperire la grave carenza di personale infermieristico che ormai dura da alcuni mesi.
La FIALS pur avendo più volte segnalato alla ASM di Matera la situazione di emergenza, e la difficoltà a predisporre i turni di servizio atti a garantire un’assistenza adeguata ai pazienti degenti, con rammarico, constatiamo che nulla è stato fatto.
Il “famoso Avviso pubblico” indetto con delibera n° 509 del 28/mag/2018 per l’assunzione di personale infermieristico a tempo determinato ad oggi non è stata ancora approntata, e pare che a causa di un “presunto” disguido tecnico, le domande pervenute tramite PEC non siano, dicono, state scaricate dalla casella di posta elettronica dell’Azienda Sanitaria di Matera.
Di fatto sono stati prorogati al quattro febbraio 2019 i termini per la presentazione delle domande relativi a quell’Avviso Pubblico.
Nonostante la richiesta di un incontro urgente con l’Assessore al ramo Flavia Franconi e con il Prefetto di Matera Dott.ssa Antonella Bellomo, ad oggi non siamo stati ancora convocati.
La segreteria FIALS, ha altresì denunciato, la mancata stabilizzazione di oltre il 60% del personale precario, Medici, Infermieri, personale O.S.S. e tecnici perché l’ ASM ha deciso di stabilizzarne solamente una parte.
Inoltre l’ASM potrebbe assumere dalle graduatorie dei concorsi infermieri e OSS avendo un elenco di idonei già selezionati.
La segreteria FIALS chiede un incontro urgente con le parti per affrontare e risolvere la grave situazione che ormai è diventata insostenibile da parte del personale infermieristico”.