Dalla Campania nel materano per truffare gli anziani: ecco cosa è successo

I Carabinieri della Compagnia di Tricarico hanno arrestato, in flagranza di reato, due giovani, A.S. 27enne, e  R.F. 19enne, entrambi provenienti dall’hinterland napoletano, resisi responsabili di una serie di truffe ai danni di anziani.

In particolare, i due giovani, con diverse azioni, presentandosi per sedicenti avvocati, hanno contattato telefonicamente almeno quattro anziani di Tricarico rappresentandogli che i loro prossimi congiunti erano rimasti coinvolti in sinistri stradali con feriti, a seguito dei quali si rendeva necessario corrispondere a loro emissari – che li avrebbero raggiunti di lì a poco presso i rispettivi domicili – varie somme di denaro per evitare sanzioni di legge da parte dei carabinieri.

Non avevano fatto i conti con l’acume delle loro vittime che, appena ricevuta la telefonata del finto avvocato, hanno contattato – tramite numero di pronto intervento “112” – i Carabinieri che immediatamente hanno predisposto un servizio di pattugliamento su tutto il territorio, individuando nel pieno centro abitato un auto con un giovane sospetto.

Durante il controllo, gli stessi Carabinieri hanno notato uscire da un condominio un secondo soggetto, inseguito da un anziano 89enne che – dietro analoghe modalità – gli aveva appena consegnato € 2.100 in contante, rendendosi conto soltanto dopo la consegna dei soldi della truffa patita.

L’intervento dei Carabinieri ha consentito di recuperare il denaro – che è stato restituito all’anziana vittima – e di trarre in arresto i due malviventi che sono stati associati alla casa circondariale di Matera, a disposizione dell’A.G.

L’attività informativa messa in campo dall’Arma dei Carabinieri, nell’ambito di una campagna promossa dal Comando Generale con lo scopo di sensibilizzare su un tema particolarmente afflittivo delle fasce più deboli quale quello delle truffe, sta dando i suoi risultati. Nonostante, infatti, siano ancora numerose le truffe perpetrate approfittando della tradizionale generosità delle persone più anziane, altrettante non vengono portate a termine perché le potenziali vittime, messe sul chi va là dai consigli forniti dai Carabinieri, non cadono nei tranelli loro preparati.

Vale pertanto la pena insistere nell’evidenziare quali siano le tecniche più frequenti utilizzate dai truffatori, che passano dai finti tecnici del gas ai falsi impiegati di banche, poste o istituti previdenziali che si presentano per una verifica di contatori, conti correnti o proponendo affari dal guadagno sproporzionato, a finti corrieri, venditori porta a porta di riviste militari e fantomatici amici di famiglia che si trovano in difficoltà economiche.

Attenzione poi a chi spacciandosi per appartenente alle Forze dell’Ordine chiede denaro contante necessario per risolvere alcuni problemi con compagnie assicurative legati ad incidenti stradali avuti dai propri famigliari.

Come difendersi?

Ecco cosa consigliano i Carabinieri:

“Diffidare innanzitutto dalla apparenze; non aprire ad estranei; accertarsi sempre dell’identità della persona che si presenta alla porta di casa; contattare l’ente di appartenenza utilizzando i numeri forniti dagli enti stessi; non fornire informazioni e dati personali, soprattutto al telefono; non distrarsi.

In ogni caso, anche quando si ha il solo dubbio che sia in corso un tentativo di truffa, allertare le Forze dell’Ordine, chiedendo aiuto al 112″.