DAVANTI LA SEDE DELLA REGIONE BASILICATA CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME E IL PRESIDIO

Ieri, Venerdì 10 Agosto, è scattato uno sciopero della fame (di 48 ore) annunciato dal segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, nel corso di un nuovo presidio organizzato davanti alla sede della Regione.

Bolognetti protesta contro l’approvazione di una nuova legge elettorale che il Consiglio regionale della Basilicata avrebbe potuto approvare nella seduta di ieri (ma così non è stato).

Il segretario dei Radicali lucani, ieri sera dopo il terzo flop, ha dichiarato:

“Lo dico senza mezzi termini, il Consiglio regionale della Basilicata ha scritto una delle peggiori pagine della sua storia.

Ho visto arrossire finanche la statua del povero prof. Verrastro.

Senza un briciolo di dignità, questi signori continuano a trattare la materia elettorale come se fosse cosa loro.

E hanno anche la faccia tosta di venire a raccontarci che lo stanno facendo nel superiore interesse della comunità.

Nell’interesse della comunità dovreste fare altro.

Per esempio onorare il Decreto Legislativo 42/2004 (Codice dei beni culturali e del Paesaggio).

Ma a chi volete darla a bere?

 Vi state scannando da mesi perché non riuscite a trovare la quadratura del cerchio e perché ognuno tenta di cucirsi addosso la legge elettorale per assecondare i proprio interessi di bottega e retrobottega.
Questa sera, mi spiace dirlo, signori, siete stati non Consiglio regionale, ma Consiglio di regime.

Dopo un’ora di sospensione, che è stata un’ora di ulteriori liti, in dieci avete stabilito di rivedervi tra qualche ora per tornare a discutere.

Avete offerto l’immagine della decadenza. Decandenza di ciò che dovreste e potreste essere, di ciò che non riuscite ad essere e a rappresentare.

Noi ci saremo anche domani mattina.

 Ci saremo a partire dalle ore 11:30.

Tra poco pubblicheremo una parte degli emendamenti alla legge elettorale sui quali vi state scannando”.

Fra poco (precisamente alle ore 12:00) ci sarà una nuova seduta e Maurizio Bolognetti è già davanti alla sede della Regione Basilicata.