“L’applicazione del Decreto sul dimensionamento scolastico sta sollevando anche per l’Ugl Matera notevole perplessità, è un momento molto delicato nella vita dell’Istituzione, occorre con molto senso di realismo, affrontare la questione delineandone perimetro e tipologia di intervento.
Non si può veder cancellate diverse autonomie scolastiche, e quindi perdere di fatto posti di lavoro di Dirigenti, DSGA e personale di Segreteria.
Urge un preciso piano di ammodernamento e allineamento della scuola a parametri più moderni e adeguati”.
E’ quanto affermano Maristella Pace, Responsabile Zonale Ugl Policoro e il Segretario Provinciale Ugl Matera, Pino Giordano a margine di un incontro su tale argomento sostanziale per la vita dell’Istituzione scuola:
“Per quanto concerne il territorio materano, per l’Ugl si stanno addensando molteplici voci e una ridda di ipotesi che invece di determinare un quadro chiaro sta provocando grossi dubbi sul futuro della funzionalità scolastica.
Un intervento come quello del Decreto del 30 giugno renderebbe le nostre già misere scuole penalizzate più di altre qualora dovesse applicarsi il criterio del dimensionamento previsto con una contrazione di 26 autonomie scolastiche: troppe per una regione che sconta anche problematiche di altro tipo che vanno ad interessare il mondo della scuola.
Non ci si può avviare su tagli e dimenticare le enormi problematiche che esistono nel nostro territorio – proseguono Giordano e Pace – e che maggiormente influiscono sulla vita dell’istituzione.
L’Ugl Matera dà rilievo delle criticità esistenti, nell’ottica di rinvenire soluzioni concrete, prendere i provvedimenti opportuni e analizzare le prospettive future rammentando che le autonomie scolastiche servono anche per una risposta concreta dello Stato nei confronti dei territori.
Non è possibile definire numeri minimi di alunni senza individuare un tetto massimo e, soprattutto, senza calarsi nella realtà pur consapevoli che il momento è delicato: con l’applicazione del DM 127_23 si accrescerebbero i divari territoriali, con conseguenze più gravi sulle tantissime aree materane interne che già lottano per la sopravvivenza e lo spopolamento.
Parliamo dei nostri piccoli paesi che in Basilicata sono di gran numero presenti e che vedrebbero venir meno il diritto all’istruzione e la relativa scomparsa della scuola.
Sarebbe per l’Ugl un’ingiusta penalizzazione per le nostre famiglie, per i nostri figli e per la nostra provincia che potrebbe essere accentuata qualora si arrivasse all’effettiva contrazione delle autonomie scolastiche”.