Pisticci dovrà ancora attendere per conoscere il nome del nuovo Sindaco.
La scelta del Primo cittadino, infatti, è stata rimandata di due settimane.
Al ballottaggio passano i due esponenti delle formazioni di centrosinistra:
- Domenico Alessandro Albano, con 3.347 voti pari al 37,38%;
- Vito Anio Di Trani, con 3.217 preferenze, pari al 35,93%.
Secondo le preferenze espresse dai cittadini che si sono recati al voto seguono:
- al terzo posto la sindaca uscente, Viviana Verri (M5s) con 1.716 consensi (19,16%);
- al quarto l’esponente di centrodestra Pasquale Salvatore Tuccino, con 674 voti (7,53%).
Rispetto al fatto che la Sindaca uscente, Viviana Verri, non abbia avuto consensi tali da portarla nuovamente alla guida del Comune la parlamentare Lucana del M5S, Mirella Liuzzi, dichiara:
“Un grazie di cuore a Virginia, Chiara, Viviana.
Cinque anni fa festeggiavamo le loro vittorie e ora dobbiamo ammettere le sconfitte subite a Roma, Torino e Pisticci.
Sono abbastanza certa che i prossimi sindaci troveranno delle città migliori di quelle che hanno ereditato le sindache 5 stelle, perché a differenza di come la si pensi, è stato fatto un lavoro di risanamento dei bilanci comunali, sono stati fatti investimenti e vinti finanziamenti importanti che spero proseguiranno con le prossime amministrazioni.
Questo però non ci deve esimere da un po’ di sana autocritica anche uscendo dall’autoreferenzialità che spesso ci caratterizza.
Non sempre è colpa della stampa, del “sistema”, della Regione.
Dal 2016 è cambiato tutto, è cambiato il Movimento, è cambiata la politica italiana e anche quella europea.
C’è una forte richiesta di stabilità e una voce, quella di chi si sente ai margini, che ha deciso di astenersi.
Prendiamo l’esempio di Pisticci, dove io credo si sia lavorato molto bene, con Viviana Verri che ha fatto dell’etica la sua stella polare.
Nonostante ciò al ballottaggio si sfideranno il Sindaco e il Vicesindaco di 5 anni fa. Entrambi del centrosinistra.
Significa che da parte dei cittadini la scelta è stata netta e ha voluto virare verso l’amministrazione di 5 anni fa, bocciando quanto fatto dal Movimento in questi anni.
È chiaro che in uno scenario del genere noi ci collocheremo all’opposizione, poiché la scelta dei pisticcesi va rispettata in toto, senza accordi mollicci dell’ultim’ora solo per avere un posto al sole.
Sarà compito dei due candidati convincere gli astenuti.
Spero che questo sia anche da sprono per tutte le altre amministrazioni 5 stelle e per le prossime campagne elettorali.
Ammettere sconfitte (e non gioire solo di vittorie) è quel passo in più che anche Conte ha riconosciuto: questo è il momento della semina per il nuovo corso.
Va ricordato che deve ancora essere definita la segreteria politica del Movimento e dei gruppi territoriali.
A Napoli, ad esempio, non si è fatta solo un’alleanza di numeri e liste, ma un laboratorio che va avanti da più di un anno sul territorio, con eletti del M5S che hanno lavorato bene.
Questa è la strada.
Ps. un grande in bocca al lupo ai sindaci 5 stelle delle vicine Ginosa e Noicattaro che andranno al ballottaggio!”.