Se non contasse l’età biologica siamo certi che Antonio Bronzino continuerebbe a donare il sangue per parecchi anni ancora!
Nella prima giornata di raccolta del 2019 programmata nella sede Fidas Grassano (MT) del giorno 10 Gennaio, Antonio ha effettuato la sua 135° donazione, nonché ultima, provando a nascondere la propria emozione, perché consapevole che sarà costretto ad “appendere il braccio al chiodo” per raggiunti limiti di età.
Come noto, è possibile donare il sangue se si hanno tra i 18 e i 65 anni, al massimo fino a 70 se si è in buona salute, si è donatore già attivo e previa valutazione dello stato di salute da parte del medico addetto alla raccolta.
Non potrà più donare, ma siamo certi che continuerà a dare il suo contributo a Fidas Basilicata come ha fatto in questi ultimi quattro decenni.
La sua travolgente energia è uno dei pilastri fondamentali dell’Associazione sin dalle origini.
Antonio Bronzino, già Presidente di sezione e dirigente associativo regionale, per nove anni ha ricoperto la prestigiosa carica di Vice Presidente Nazionale Fidas.
Impegnato attivamente all’interno del CSV Basilicata, tra i fondatori del Coro Polifonico di Grassano e sostenitore di innumerevoli iniziative di carattere sociale, ha militato anche in politica prodigandosi sempre per la comunità.
Il Presidente di Fidas Basilicata, Pancrazio Toscano, ha definito questo straordinario traguardo dell’amico Antonio con queste parole:
“Come il risultato di un grande amore nei confronti di tutta la Fidas.
Antonio è stato non solo il maestro di scuola per i nostri figli, in quanto stimato insegnante, ma un maestro e una guida per i volontari Fidas e per tutti i dirigenti. L’aspetto più importante è che continua il suo impegno sociale e godremo ancora del suo straordinario supporto per la crescita della nostra associazione”.
Accorate ed emozionate anche le parole di Francesco Salvatore, Presidente di Fidas Matera, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti di Fidas Basilicata e già presidente regionale, definendo Antonio Bronzino in questo modo:
“L’uomo che nel 1994 fu capace di cogliere la sfida lanciata da un gruppo di giovani donatori di sangue dell’allora ADVoS Matera di cambiare il modo di comunicare la solidarietà, soprattutto con azioni che portavano la donazione e l’associazione nelle piazze.
Venti anni di consigli e suggerimenti prima da Bronzino come uomo e poi come volontario e donatore di sangue.
Persona di grande cultura e di grande animo, capace di confrontarsi apertamente ad ogni livello e soprattutto capace di far emergere nei volontari i valori della solidarietà e della donazione.
Sicuramente continuerà a scrivere altre numerose pagine di storie di donazione di vita“.
Paolo Ettorre, già Presidente regionale dal 2009 al 2016, esprime un pensiero di grande gratitudine per Antonio Bronzino:
“E’ stato per me un maestro, mentore, amico e confidente in qualsiasi momento della mia vita, non solo associativa.
Abbiamo condiviso nel corso degli ultimi 40 anni, collaborando gomito a gomito, tutto ciò che era possibile: vita politica, sociale, associativa.
Quello che sono adesso lo devo principalmente a lui che, come un martello pneumatico, mi ha spronato incitandomi a non fermarmi e a dare sempre qualcosa in più.
E’ stato e sarà sempre un punto di riferimento della Comunità grassanese e non solo.
L’età biologica non conta e lo troveremo ovunque ci sarà bisogno a sostegno del volontariato e degli ultimi. Grazie di cuore Antonio … ma non finisce qui!”.
Lo stesso Antonio dopo la sua 135° donazione ha dichiarato:
“In quella ultima sacca ho rivissuto l’esperienza indimenticabile di 40 anni di vita associativa.
Oggi è come se fossi salito sulla macchina del tempo per ripercorrere il viaggio che mi ha condotto nel mondo del volontariato e della solidarietà, rivedendo e sentendo sulla pelle tutte le conquiste fatte in questi anni in cui, tra momenti di crisi e di rinascita, ho contribuito a far crescere l’associazione in maniera esponenziale.
E ci sarò ancora accanto alle nuove leve per condividere tutta la mia esperienza e la mia passione”.
Facciamo i complimenti ad Antonio per aver messo a servizio degli altri un dono così grande.
Nel mondo c’è tanto bisogno di persone come lui.
Di seguito alcune foto dell’ultima donazione.