Matera è stata la prima città del Mezzogiorno a ribellarsi contro l’occupazione delle truppe naziste all’indomani della firma dell’armistizio.
Era il 21 Settembre del 1943.
Sono trascorsi 80 anni da quel tragico giorno, quando i materani insorsero ingaggiando alcuni scontri a fuoco con i soldati tedeschi per le vie del centro cittadino.
Prima di andare via, i nazisti si macchiarono di un grave crimine facendo saltare in aria, per rappresaglia, il Palazzo della Milizia, dove perirono 15 persone, tra soldati e civili italiani, che avevano imprigionato.
La città ricorda quel giorno con vari momenti a cui partecipano le Autorità cittadine, l’ANPI e altre associazioni, le forze dell’ordine e comuni cittadini.
È presente anche la Polizia di Stato, con il Questore Emma Ivagnes e alcuni Funzionari e operatori in divisa in rappresentanza.
Nelle foto, la deposizione della corona di alloro al cippo commemorativo di via Lucana e alla lapide di via Lucana (ex Società Elettrica).