Ieri, 28 Marzo, a Potenza, nella caserma “De Rosa”, il Comando Militare Esercito “Basilicata” ha salutato il Tenente Colonnello Medico dott. Emanuele Venezia che dopo oltre 41 anni di servizio attivo è andato in pensione.
Non sono mancati i momenti di emozione e commozione soprattutto rievocando le incredibili missioni vissute dal dott. Venezia all’estero in teatri di guerra a cui ha partecipato in prima linea per difendere le fasce deboli.
Nel corso della cerimonia presso la caserma “De Rosa” di Potenza il dott. Venezia ha ringraziato colleghi e amici che lo hanno sostenuto durante tutta la carriera.
Un sentito grazie lo ha rivolto a tutta la sua famiglia, alla moglie e ai due figli, che lo hanno supportato particolarmente.
Nel corso della cerimonia il dott. Venezia ha donato al Colonnello Lucio Di Biasio, Comandante Militare Esercito “Basilicata”, la reliquia di Sant’Egidio Puntillo da Montescaglioso (sec. XVII), Copatrono di Taranto.
Un gesto molto profondo il cui significato ce lo ha spiegato lo stesso dott. Venezia:
“La reliquia di Sant Egidio Pontillo (o Puntillo da un toponimo locale-ponte-1729-1812 il padre di Montescaglioso), mi fu regalata dal Cappellano Militare francescano Don T. Nisi dell Ospedale Militare di Taranto, dove prestai servizio dal 2007 al 2013.
Sant Egidio, entrò nei Frati Minori Alcantarini di Tatanto e Napoli.
Fu proclamato Santo nel 1994 da Papa Giovanni Paolo II.
A lui fu dedicato nel 1996 il Ponte di Pietra, un ponte che collega (1883) tuttora la Città Vecchia di Taranto alla Terraferma.
Un ponte, il ponte, che ha tanti significati, come nel mio dal servizio attivo all’ausiliaria, da Tenente Colonnello a Colonnello e un domani a Generale o di dedicarmi ad altro come ancor di più alla Famiglia, o di poter raggiungere il fratello in Africa, o nell Ordine di Malta con le sue Opere Caritatevoli o invece un pò a me stesso.
La reliquia incorniciata con Argento massiccio porta anche al lato due croci, quella di Gerusalemme, potenziata con altre 4 piccole croci (ossia i 4 quartieri di Gerusalemme) che è il Simbolo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ma anche la Croce Ottagona dell’Ordine di Malta”.
Ricordiamo che il dott. Venezia è Cavaliere di entrambi gli Ordini, ma anche Cavaliere di San Gregorio Magno, Onorificenza concessami da Papa Francesco nel 2013.
Presente una nutrita rappresentanza di personale appartenente al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.
Innanzi a tutti i presenti il dott. Venezia ha salutato il pubblico con queste parole, partendo da un aforisma:
“Diventa vecchio chi vive solo di ricordi e rimpianti e nessun sogno ancora da realizzare.
All’Esercito ho dato i miei 18 anni, la mia salute.
In cambio tantissimi traguardi e tantissimi successi fatti di vere amicizie”.
Gli ospiti sono stati omaggiati da un ricco rinfresco e da un ricordo davvero speciale: un libro dedicato a San Rocco il Santo della Basilicata.
Auguriamo al dott. Venezia un futuro ricco di soddisfazioni e felicità.
Di seguito alcune foto della cerimonia: