Il partito “Ferrandina Bene Comune” esprime solidarietà e pieno sostegno al sindaco di Ferrandina (MT), Gennaro Martoccia, dopo l’increscioso atto di violenza dell’ex assessore al Bilancio, Gaetano Recchia, nei suoi confronti.
L’associazione dichiara:
“La revoca dell’ex assessore al Bilancio, Gaetano Recchia, alla luce dell’inqualificabile gesto di violenza di cui si è reso autore ai danni del primo cittadino, è un atto dovuto.
Le divergenze di vedute e i problemi amministrativi non possono e non devono mai sfociare in aggressioni fisiche.
A maggior ragione quando, come successo al sindaco Martoccia, si è nell’esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale.
La violenza, in questo caso, è doppia: alla persona e alle istituzioni.
Le ansie e le preoccupazioni che attraversano la nostra città possono essere superate solo recuperando il rispetto reciproco e con un fermo rispetto delle regole del vivere civile, prim’ancora che del galateo politico.
Se un rimprovero va rivolto al sindaco Martoccia è quello di aver ecceduto in signorilità e buon senso, attendendo invano che dall’ex assessore Recchia arrivassero quanto meno le scuse.
Invece, con stupore e amarezza, apprendiamo dalla nota diffusa dallo stesso che nessun peso viene dato all’essere “passato alle vie di fatto” per veder prevalere le proprie ragioni.
Al contempo, appare incomprensibile come mai Recchia abbia atteso di essere revocato dal sindaco, se lo ritiene “persona improntata all’esaltazione del proprio “ego”, assolutamente incoerente e senza alcuna capacità politica e amministrativa” e considera la maggioranza, di cui ha fatto parto per oltre due anni, fatta da “rappresentanti incompetenti ed irresponsabili”.
Più bella figura avrebbe fatto a dimettersi prima e spontaneamente dalla carica di assessore.
Siamo certi che lo spiacevole epilogo, di una vicenda di per sé incresciosa, non impedirà al sindaco, il nostro Sindaco Gennaro Martoccia, di continuare a svolgere con la dedizione e la serenità di sempre il suo complesso compito sul territorio, per Ferrandina e per il bene comune”.